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SCUOLA ‘ARDUINO CARBONE’, I GENITORI ED IL PERSONALE: “ESASPERATI DAI LAVORI IN CORSO”.

Quella che, di seguito, vi proponiamo, è una dettagliata galleria fotografica che testimonia lo stato dei lavori attualmente in corso nello spazio antistante alla Scuola Arduino Carbone, in Via Dante Alighieri. A questo proposito, abbiamo ricevuto le dichiarazioni e le perplessità dei genitori e del personale scolastico. Lamentele ben precise che nascono da un’altrettanto precisa esigenza: garantire il più possibile la sicurezza dei bambini.

“Da quando è iniziato l’anno scolastico – hanno detto a Soraweb – ci stiamo muovendo tra mille difficoltà e preoccupazioni. I lavori nel piazzale della scuola si protraggono e gli alunni sono costretti, ogni mattina, ad utilizzare gli angusti ingressi laterali. In tal senso, l’aspetto che ci rende più perplessi riguarda la tempistica: stiamo parlando, infatti, di lavori certamente necessari, ma che potevano essere condotti durante la trascorsa stagione estiva, senza la preoccupazione di dover ‘convivere’ con l’avvio delle lezioni. Invece, gli interventi sono cominciati proprio all’inizio dell’anno scolastico, creando importanti disagi e preoccupazioni per la sicurezza.

C’è anche da dire che i lavori, poichè realizzati in economia, procedono a singhiozzo (gli operai si recano sul cantiere soltanto se non vi sono altre operazioni da compiere) e sono sottoposti all’incertezza delle condizioni atmosferiche: per questo motivo, non sappiamo quando potranno avere termine. Di tutto questo il Comune è perfettamente al corrente, poichè la preside si è attivata per tempo: la prima segnalazione riguardante i disagi del cantiere, infatti, è datata 15 settembre, e cioè alla riapertura delle scuole”.

Inoltre, abbiamo raccolto ulteriori richieste e necessità: “Oltre ai lavori attuali, bisognerebbe anche procedere con l’installazione dell’apertura elettrica dei cancelli e, soprattutto, di campanelli o citofoni: troppo spesso, infatti, i genitori che, per i motivi più disparati, arrivano a scuola con qualche minuto di ritardo, si trovano a dover urlare al di fuori dei cancelli chiusi, affinchè qualcuno, dall’interno, possa sentirli e consentire l’ingresso degli alunni. Allo stesso modo, occorrerebbe provvedere alla costruzione di un percorso riparato per evitare che i bambini, nei giorni di maltempo, arrivino fradici in classe”.

Gabriele Savona