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IL CONSIGLIERE COSTANTINI RISPONDE A GIACOMO IULA: “QUELLA FIRMA E’ MIA”.

Dal consigliere comunale Celso Costantini riceviamo e pubblichiamo la missiva inviata a Giacomo Iula, presidente del Consiglio Comunale di Sora, in merito alle procedure di convocazione della Seconda Commissione Consiliare.

"Con riferimento alla Sua nota del 28/10/2014 ed al Documento allegato alla stessa io sottoscritto, Preside Costantini Celso, Consigliere Comunale nel Comune di Sora, CONFERMO il riconoscimento della Firma apposta in calce all'Avviso di Convocazione della Seconda Commissione Consiliare permanente, come ho già pubblicamente dichiarato nella Seduta Consiliare del 24/10/2014. A scanso di equivoci di qualsivoglia natura comunque, Le faccio rilevare che LEGITTIMAMENTE avrei potuto anche incaricare un collega Consigliere Comunale di sottoscrivere l'Avviso "D'ORDINE" (del Presidente ovviamente).

La riunione della stessa Commissione, giusto per chiarire, si è tenuta, regolarmente, il giorno stabilito, 23/10/2014 ed ero presente solo io (e non era la prima volta!). Fa d'uopo evidenziare, infine, ed è cosa universalmente acclarata, che il riconoscimento della sottoscrizione, apposta in un qualsivoglia documento, FUGA OGNI DUBBIO E NON LEGITTIMA NESSUNA POSSIBILITA' DI INTERPRETAZIONE CONTRARIA.

Per quanto riguarda poi il mancato invio della copia di convocazione alla S.V., fatto di cui, mi pare di capire, Lei si duole, (mi parrebbe giusto, forse, esprimerle il mio più profondo rammarico per l'increscioso e riprovevole EVENTO!) desidero chiarirle che quanto previsto dall'Art. 16, comma 5, è una norma di carattere ORDINATORIO e non PERENTORIO. Tale Sua Doglianza, dunque, seppur umanamente comprensibile, non può, nella maniera più assoluta, inficiare la Legittimità della Convocazione. Spero di essere stato esaustivo e democraticamente corretto e rispettoso dei ruoli di ciascuno di noi, ma mi sembra opportuno dirle che questa città non ha più bisogno di chiacchiere e di perditempo.

Sarebbe stato molto più importante, almeno per me, dedicare questo, sia pure poco, tempo a dialogare con la gente, anziché stare a cincischiare su problematiche di nessun conto e di nessun interesse per tutti quelli, e posso Garantirle che sono tantissimi, che giorno dopo giorno stanno perdendo non solo il posto di lavoro, ma anche la speranza per loro e per i propri figli".