Ha 85 anni ed una accusa infamante: quella di aver molestato una donna, nonostante l’abito sacerdotale. E’ stato trasferito da Trasacco alla Diocesi di Sora e continua a dire messa, ma in un paesino della Valle di Roveto . Ora, sul caso, si cerca di attirare l’attenzione di Papa Francesco.
La vicenda è già nota alle cronache: la donna – una ragazza africana, madre di una bimba – proprio a Trasacco, dove precedentemente il prete era parroco, avrebbe subito atti di violenza aggravati. La difesa del sacerdote è stata incentrata sull’impotenza che avrebbe colpito il prelato quaranta anni fa, per effetto della malaria, contratta quando era missionario in Congo. Il procedimento penale aperto presso il Tribunale di Avezzano è stato definito con il patteggiamento, oltre alla richiesta di risarcimento per 50mila euro da parte della vittima. Nel mezzo, una eccezione per difetto di contraddittorio, poiché, secondo la difesa, il sacerdote non avrebbe avuto neanche la possibilità di difendersi, in quanto le notifiche dell’accusa continuavano ad arrivare alla parrocchia di Trasacco anche quando lui era stato trasferito alla Diocesi di Sora.
Il caso, ora, è tornato alla ribalta perché l’avvocato della donna ha scritto a Papa Francesco, per metterlo al corrente del caso e perché, per ragioni umanitarie e cristiane, la Chiesa si faccia carico della situazione della vittima.