Lo scorso giugno, il governo nazionale varava il decreto legge recante ‘Misure urgenti per la crescita del Paese’. Come da normativa, il decreto è stato convertito in legge il giorno 7 agosto 2012. Tra le numerose disposizioni contenute nel documento, esiste una sezione interamente dedicata ai Comuni, nel campo della riqualificazione delle aree urbane, con particolare riferimento a quelle in stato di degrado, chiamato ‘Piano Nazionale per le Città’. A questo scopo, il Ministero delle Infrastrutture ha predisposto una cabina di regia che, entro il 5 ottobre, dovrà ricevere comunicazione da parte dei Comuni dell’avvenuta consegna (da fare anche presso l’Anci) di un progetto di riqualificazione descritto secondo parametri preordinati. Va specificato che i progetti possono essere a carico di un’area o anche di un immobile. Anche nella giornata di ieri, ad esempio, la sezione provinciale dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili ha voluto sensibilizzare comuni e istituzioni in merito a tale tema. E’ più che mai lecito chiedersi, a questo punto, se le informazioni in merito al Piano Nazionale per le CIttà siano arrivate alle orecchie dei nostri ammnistratori municipali. Come pensano di sfruttare questa ghiotta occasione? E’ appena il caso di specificare che, dato il particolare momento di crisi, mettere in atto progetti di riqualificazione urbana di grande respiro, che vadano ben oltre una fontana o 20 metri di marciapiede, significherebbe davvero innescare un processo di crescita sia economica, che sociale ed occupazionale. Aspettiamo fiduciosi, dunque, un concreto segnale da parte del Comune di Sora, nella speranza (!) che chi di dovere abbia già iniziato a muoversi. Se non siamo capaci di cogliere al volo queste occasioni, infatti, come si intende traghettrare la Città fuori dal drammatico momento di recessione?