“Il Sindaco mi ha chiesto di dargli una mano ed io ho accettato per spirito di servizio. Non ho alcuna velleità e sono pronto a rinunciare all’incarico fin da domani mattina”.
Questo il commento, a caldo, giovedì sera, del neo vice Sindaco Andrea Petricca, assessore alle Politiche culturali fino a qualche giorno fa, quando il Sindaco, per rintuzzare l’attacco di Forza Italia, aveva ritirato le deleghe a tutti. Dopo l’azzeramento, la nuova nomina è il primo e unico tassello del Tersigni bis.
Petricca subentra – nel ruolo di vice Sindaco – a Vittorio di Carlo, che, a meno di un ‘ripescaggio’ in giunta, rischia di rimanere senza poltrona. Quali saranno dunque i nuovi assetti?
“Io ho semplicemente dato la mia disponibilità – ribadisce Petricca – Se il Sindaco avesse avuto necessità di allontanarsi non avrebbe potuto farlo, non essendoci materialmente chi potesse sostituirlo. Ha fatto le sue valutazioni e mi ha chiesto di aiutarlo. E io ho acconsentito. D’altra parte, si era detto a suo tempo, che, in questa maggioranza, il ruolo di vice Sindaco sarebbe spettato a rotazione ai vari assessori”.
A muovere il Sindaco a tale decisione, dunque, sarebbe stata meramente una questione tecnico-pratica; ma i risvolti politici sono ancora tutti aperti. Nuovo Centro Destra e Forza Italia – ovvero le due componenti della maggioranza – sono chiamate a trovare un accordo entro il 1 Settembre, data in cui il Consiglio dovrà di nuovo riunirsi per l’approvazione del Bilancio. I forzisti hanno chiesto di ‘contare’ di più, volendo un maggior numero di deleghe e risorse. Il Sindaco non sembra intenzionato a cedere.
Intanto, c’è chi fa la conta e sostiene che ci sarebbero i numeri sufficienti per far cadere l’Amministrazione. Qualcuno le dimissioni le avrebbe già firmate.
Di seguito, il decreto di nomina di Petricca: decreto_di_nomina_del_vice_-sindaco
Sandra Raggi
