Da Carla De Caris – Responsabile dell'Ufficio Stampa della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora – riceviamo e pubblichiamo:
In casa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora quest’anno accadono cose che nessuno si sarebbe mai aspettato: dopo i nuovi acquisti del palleggiatore Marco Fabroni e dell’opposto tedesco Simon Hirsch, la riconferma del centrale Hiosvany Salgado e il ritorno di Claudio Paris, ecco il rientro a casa di Marco Santucci.
Antonello Venditti cantava “Certi amori non finisco, fanno dei giri immensi e poi ritornano”! e così è stato per Marco Santucci.
Lo schiacciatore-ricettore originario di Campobasso ha vestito la maglia del Sora e ne ha vissuto la sua pallavolo nei momenti chiave, quelli che hanno scritto la storia sportiva del club, quelli che resteranno indelebili nella mente e nei cuori di molti oltre che negli annali.
Santucci, classe 1983, arriva a Sora nel 2007 dopo aver vissuto esperienze considerevoli in serie B2 a Isernia e Altamura, e in B1 a Fabriano e Gioa del Colle.
L’allora Globo Pallavolo Sora era affidata già da un biennio a coach Alberto Gatto che per la stagione 2007/2008, assieme al vertice societario e alle nuove forze messe in campo dalla famiglia Giannetti, allestì una squadra capace di dominare dalla prima all’ultima giornata il girone G della serie B2 arrivando dritta alla promozione in B1. Quel roster, tra gli altri era formato da nomi che proprio oggi dopo la conquista del bronzo alla World League dell’Italia e del premio come miglior libero, rendono orgogliosi società e pubblico sorano. Insieme a Marco Santucci infatti c’era il libero Salvatore Rossini e poi Fulvio Iermano, Carlo Gambardella, Vincenzo Del Brocco, Renato Sargenti, Gaetano Vespero, Vincenzo Mastroianni, Fabio Corsetti, Andrea Gatto e Paolo Conflitti.
Per la stagione seguente, quella 2008/2009, Marco Santucci venne riconfermato e la rosa di atleti al suo fianco ulteriormente potenziata con l’arrivo da Isernia dell’esperto palleggiatore Mario Scappaticcio e di altri atleti al top della categoria come Giuseppe Costantino, Biagio Pasciuta, Ivan Francescato, Marco Di Belardino, e Marco Lotito, con la riconferma ovviamente anche di Salvatore Rossini. Sarà un’altra stagione esaltante con un testa a testa spettacolare con Gela fino alla penultima giornata quando, con 26 vittorie e 3 sconfitte la Globo Pallavolo Sora è promossa in Serie A2 per la prima volta nella sua storia come anche Marco Santucci.
Così Marco, come la Globo, conquista due promozioni in due stagioni e viene confermato nuovamente nel club volsco con il quale disputerà il suo primo Campionato Italiano di Lega.
Come primo anno nella serie cadetta la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora ha realizzato cose importanti nelle quali Marco è stato chiamato spesso da coach Gatto a metterci le mani sia nei fondamentali di prima linea, ma soprattutto in quelli di seconda dove l’atleta ha certamente più propensione.
Nel 2010 si chiude per Marco il ciclo sorano che tra le altre cose gli ha fatto anche incontrare l’amore, la splendida Manola sposata qualche anno dopo, e se ne è aperto un altro che ha portato lo schiacciatore-ricettore a stabilirsi per tre anni a Corigliano Calabro.
La prima esperienza nel club cosentino è stata in Serie B1 per poi continuare in A2 dove ha ritrovato Sora come avversaria, e nella stagione 2012/2013 ha conosciuto il palleggiatore Fabroni e il centrale Matteo Sperandio con i quali dovrà allenarsi e giocare anche quest’anno.
Oramai Marco Santucci è un atleta di categoria a tutti gli effetti e nella stagione scorsa, quella 2013/2014 decide di vivere una nuova avventura sportiva ad Atripalda dove ha ritrovato gli ex compagni sorani Mario Scappaticcio ed Enrico Libraro, e dove ha conosciuto Claudio Paris ora di nuovo suo opposto di diagonale. Purtroppo la Sidigas Avellino non è riuscita a portare a termine il suo campionato per via di problemi economici che l’hanno costretta al ritiro dal torneo, così Marco a metà novembre torna nuovamente alla Caffè Aiello Corigliano dove c’era bisogno di rinforzo e a servirlo c’è ancora capitan Fabroni.
Nel frattempo la vita privata di Santucci si è spostata completamente nella provincia frusinate, con Manola infatti dopo il “si” si sono stabiliti a Frosinone e ora, con la chiamata della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora anche quella sportivo-lavorativa tornerà ad avere qui il suo centro per la famiglia Santucci.
Marco negli anni sorani si è fatto molto apprezzare da pubblico e addetti ai lavori sia per il suo apporto in palestra e in campo che per il rapporto umano istaurato con tutti e soprattutto mantenuto dopo che le strade sportive di società e atleta si sono divise. Tutte le volte che ha potuto infatti, Marco è venuto al PalaGlobo a godersi lo spettacolo del gande volley di Serie A e nel periodo degli ultimi play off, quando aveva concluso gli impegni con il club di appartenenza e Sora era in piena emergenza infermeria, è stato presente al PalaGlobo per dare una mano alla squadra durante gli allenamenti.
Questo ricongiungimento Globo-Santucci forse è una delle pochissime operazioni di mercato costituite anche da una componente sentimentale nata in quella pallavolo dove c’era meno professionismo e più passione, cresciuta con la condivisione di grandi passi, vittorie e traguardi da entrambe le parti, e riemersa ora con la maturità dell’esperienza degli anni trascorsi nello stesso ambiente.