Spacciatori di cocaina operavano a Cassino servendosi di corrieri che ingerivano ovuli ripieni di droga per alimentare una fitta rete di spaccio nella provincia di Frosinone.
E’ quanto scoperto dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Cassino nel corso di una vasta operazione di controllo del territorio di competenza, in conseguenza di una forte intensificazione dei servizi di prevenzione dei traffici illeciti che le Fiamme gialle stanno attuando in Provincia di Frosinone nel periodo estivo, soprattutto durante i fine settimana.
L’attività di monitoraggio delle persone e dei luoghi ritenuti sospetti ha permesso di rilevare un anomalo “andirivieni” nei pressi di un appartamento ubicato nel pieno centro di Cassino (corso della Repubblica).
La successiva irruzione ha consentito di rinvenire circa 120 grammi di cocaina purissima, ancora detenuta all’interno degli appositi ovuli, costruiti per consentirne il trasporto all’interno delle cavità intestinali dei corrieri.
I responsabili, colti sul fatto, due uomini di 40 e 48 anni di nazionalità dominicana, sono stati arrestati per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e, con loro, anche una trentenne dominicana è finita agli arresti domiciliari per la fattiva collaborazione prestata ai narcotrafficanti.
All’arrivo dei finanzieri i soggetti arrestati hanno aggredito i militari con violenza cercando di occultare lo stupefacente e di sottrarsi ai provvedimenti cautelari, tanto che alcuni militari hanno dovuto fare ricorso alle cure del personale sanitario. Oltre al traffico di sostanze stupefacenti gli arrestati dovranno così rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale.
Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti un bilancino di precisione e le sostanze “da taglio”, a comprova che quell’appartamento di Cassino fungeva da luogo di destinazione dei corrieri sudamericani trasportanti cocaina “in corpore” e da base operativa per il “taglio” dello stupefacente e l’immediato spaccio nella città martire e zone limitrofe.
I soggetti arrestati e gli esiti delle perquisizioni sono stati posti immediatamente a disposizione della Procura della Repubbl ica di Cassino per le successive indagini, tese a meglio definire i ruoli degli arrestati ed i lineamenti dell’illecito traffico da essi organizzato.