di Gianpiero Pizzuti
Sora – Le comiche. Non ci sarebbe titolo migliore per due ladruncoli presi sul fatto mentre cercavano di scassinare delle slot-machine presso il caffè del Viale, in viale san Domenico. Un albanese ed un marocchino erano appena usciti dal commissariato di pubblica sicurezza di Sora dopo tre ore di fermo ed hanno pensato bene, visto che li avevano rilasciati, di andare a rubare.
Ore 2 del mattino: una pattuglia in servizio della Polizia intercetta l’auto con due sospetti a bordo. Non avendo documenti e non sapendo spiegare il perché erano per le vie di Sora a notte fonda, gli agenti li hanno invitati a seguirli in commissariato. Inseriti i nominativi forniti dai due nel database della questura, ad un primo riscontro non risultavano, ma i poliziotti non si sono persi d’animo. Ci sono volute quasi tre ore per identificarli, ma alla fine, il marocchino e l’albanese, di fatto non avevano commesso nulla e così sono stati rilasciati.
Avranno perso la dimensione dello spazio e del tempo, perché una volta fuori ed ancora buio, l’alba però era dietro l’angolo, hanno “furbescamente” pensato che ormai erano stati controllati ed un furtarello ci calzava a pennello. Così sono arrivati in viale San Domenico hanno forzato l’ingresso del bar e hanno iniziato a scassinare le slot-machine all’interno. Peccato, però, che a quell’ora – erano le 5.30 – c’era il proprietario del bar, che ha chiamato le Forze dell'Ordine.
La volante è arrivata sul posto e chi si è trovato di fronte "i due compari" solo che questa non era una commedia all’italiana: "Ancora voi!” avrebbe esclamato uno dei poliziotti, che a questo punto ha estratto le manette e ha riportato i due in commissariato. Questa volta il fermo aveva una motivazione: furto con scasso in flagranza, per i due si sono aperte le porte del carcere di Cassino.