La morte dell’avvocato Donato Mazzenga, figura fra le più autorevoli e conosciute del panorama di Sora, della Valcomino e del nostro intero territorio, suscita emozione, memoria e gratitudine. È stato un vero “signore” d’animo, non solo per la sua attività di legale, ma anche per l’impegno svolto nei settori dell’associazionismo, del giornalismo parlato e scritto, della cultura, della scuola e della politica. Una personalità poliedrica la sua, che ha saputo coniugare efficacemente i successi professionali con quelli umani e sociali.
È un’altra “voce” di Sora che ci ha lasciato.
Mi fa piacere ricordarlo per il rispetto e la stima reciproca che hanno sempre contraddistinto i nostri rapporti istituzionali e personali.
Lo ricordo anche come mio docente di Economia al “C. Baronio” di Sora. Per questo gli devo tanto: è stato un mio vero “maestro di vita”.
Giurista autorevole e attento, con la sua scomparsa la città di Sora non perde solo un insigne professionista, ma un uomo che ha fatto dell’impegno per la comunità, una costante di vita.
Ho avuto l’onore di condividere con l’avvocato Donato Mazzenga la mia prima esperienza in politica nella D.C. e di lui ricordo la perenne attenzione all’interesse generale e la disponibilità al dialogo.
L’avv. Donato Mazzenga è stato anche un protagonista indiscusso della scena culturale della
Città, promotore infaticabile di iniziative di altissimo valore sociale. Alla famiglia intera vanno le mie più sentite condoglianze per la scomparsa di un grande uomo, una perdita inestimabile per questo nostro territorio che ha amato e dal quale sarà sempre ricordato.