Con la contingenza del ‘caso ospedale’, le questioni politico-amministrative della città sono state accantonate. Solo temporaneamente, però. Sembrano infatti pronte a deflagrare alla prima occasione utile. E potrebbe passare non molto tempo perché ciò accada, creando un bello scossone. Ora, tutti negheranno, ma ci sarebbe stato un abboccamento bello e buono del NCD al Pd. L’idea del Sindaco sarebbe – il condizionale è ancora d’obbligo – quella di far entrare esponenti del partito di Renzi in giunta, ripetendo in loco il connubio politico che vige a livello nazionale.
Gli indizi per ritenere che possano esserci stravolgimenti nel palazzo comunale sono almeno due.
Indizio n.1: la lettera di risposta che il Sindaco ha indirizzato ad un ‘pezzo’ dell’attuale maggioranza, ovvero Forza Italia. Si tratta di due pagine fitte fitte che il Primo cittadino non ha reso pubbliche, contrariamente a quanto avevano fatto Giacomo Iula, Lino Caschera, Antonio Lecce e Alessandro Mosticone, che, all’indomani di una infuocata riunione di maggioranza, avevano poi preso carta e penna per chiedere ad Ernesto Tersigni un cambio di passo: “Noi di Forza Italia vorremmo – si leggeva nella lettera indirizzata al Sindaco e agli esponenti del Nuovo Centro Destra – che i prossimi due fossero gli anni della ‘svolta vera’ per questa nostra amata città”, chiedendo che tutti fossero messi nelle condizioni di operare in maniera tale da poter rendere conto del proprio operato all’elettorato di riferimento.
Il Primo cittadino, per tutta risposta, ha rispedito al mittente le accuse mossegli ed anzi ha addossato ai suoi interlocutori la responsabilità degli scarsi risultati ottenuti, rigirando esplicitamente l’invito al cambiamento di marcia a chi invece lo indirizzava a lui.
Solo su un punto il Sindaco è sembrato fare ‘marcia indietro’, ovvero sui rapporti animati con il consigliere Mosticone, per cui, comunque, si è scusato. E solo l’operato di uno degli scriventi è stato promosso, quello del consigliere Lino Caschera.
Indizio n.2: il Sindaco Tersigni ha incontrato l’ex Sindaco Casinelli. Cosa si sono detti i due? Qui siamo nel campo delle ipotesi. Ma i soliti bene informati ci riferiscono di una ‘marcia di avvicinamento’. NCD e PD potrebbero ritrovarsi ‘vicini vicini’, se i democratici accettassero di diventare parte integrante della compagine di governo. Una eventualità che starebbe facendo discutere all’interno del Partito di Renzi a livello locale e che qualche esponente sarebbe già pronto a cavalcare per rendersi più visibile di quanto non sia riuscito a fare fino ad ora.
Insomma, Forza Italia ha chiesto un cambio di passo, ma paradossalmente, potrebbe trovarsi di fronte ad un cambio di partner!
Sandra Raggi
