Fondi dalla Regione Lazio per il personale del comparto sanità
Il segretario Cuozzo: «Risultato importante. Ora si firmi il rinnovo del Contratto collettivo»
Oltre 11 milioni di euro stanziati dalla Regione Lazio per le progressioni verticali e per i fondi contrattuali del personale sanitario. Una notizia positiva emersa nel corso dell’incontro con i vertici regionali, ma dalla Cisl Fp ribadiscono: occorre subito il rinnovo del Ccnl Sanità.
«Accogliamo con grande soddisfazione il risultato ottenuto dalla Cisl Fp Lazio, grazie al forte lavoro portato avanti dal Reggente della Cisl Fp Lazio Giancarlo Cosentino, nell’incontro con la Regione, che conferma l’impegno concreto della nostra federazione per la valorizzazione dei lavoratori della sanità – ha affermato il Segretario Generale della Cisl Fp Frosinone Antonio Cuozzo – Lo stanziamento di 11,5 milioni di euro per progressioni verticali e fondi contrattuali rappresenta un segnale importante di attenzione nei confronti di chi, ogni giorno, garantisce servizi essenziali ai cittadini. A livello locale, come Cisl Fp Frosinone, continuiamo a essere al fianco di tutti i lavoratori del comparto, supportandoli nelle battaglie per il riconoscimento dei loro diritti, dalle progressioni di carriera alle stabilizzazioni e alle nuove assunzioni. Il rafforzamento degli organici è un tema centrale anche nella nostra provincia, e vigileremo affinché le risorse stanziate vengano utilizzate al meglio per migliorare le condizioni lavorative e salariali degli operatori sanitari. Ribadiamo con forza la necessità di procedere senza ulteriori indugi al rinnovo del Ccnl Sanità, indispensabile per garantire ai lavoratori il giusto riconoscimento economico e professionale. Un rinnovo fondamentale per mettere in atto, anche, tutte le iniziative previste per tutelare il personale sanitario dalle continue aggressioni, verbali e fisiche, che sono costretti a subire durante l’espletamento del proprio lavoro. Non possiamo permettere che il tempo giochi a sfavore di chi ogni giorno si dedica con professionalità e dedizione alla cura delle persone. È il momento di dare certezze e prospettive concrete a chi lavora per la salute della collettività».