Sospendere i rincari fino a quando non si porrà rimedio ai disservizi
“Per il cimitero di Sora il 2012 è stato un anno a dir poco complicato, ma a quanto pare questo stato dei fatti non ha portato l’amministrazione comunale a venire incontro alle situazioni di disagio create ai cittadini che, ogni giorno, vi si recano per essere più vicini ai loro cari estinti. Per farla breve, si è partiti dalle incredibili lungaggini nel ripristino delle normali funzioni in seguito alla grave emergenza neve dello scorso inverno, fino agli ultimi gravi problemi che hanno condotto alla perdurante mancanza di elettricità. Dei disagi importanti, dunque, ai quali si è pensato di rispondere con delle scuse e delle promesse per delle veloci contromisure. Nulla da eccepire se non fosse che, purtroppo, la realtà presenta aspetti ulteriori che andrebbero valutati. È giusto che i sorani sappiano, a tal proposito, che se da una parte il sindaco si mostra solidale e comprensivo nei confronti di chi ha dovuto subire simili disservizi, dall’altra la giunta da lui guidata non ha perso un istante per mettere in atto durissimi rincari nelle tariffe cimiteriali. La delibera di giunta che sancisce il nuovo schema di contribuzione risale allo scorso mese di Giugno, e presenta aumenti di notevolissima entità, giustificati con un più che mai generico ‘aumento dei costi di gestione del cimitero comunale’. In seguito ad un confronto con il sistema tariffario prima in vigore, risulta che i rincari, che toccano ogni aspetto dell’organizzazione, in molti casi sono pari anche al doppio della cifra originaria. Basti pensare, solo per fare qualche esempio, all’aumento imposto sullo smaltimento dei rifiuti speciali, a quelli inerenti il rilascio delle varie autorizzazioni, a quelli sulla chiusura e apertura dei loculi a fornetto o losanga, al trasporto della salma. Riteniamo sia grave, inoltre, l’aver praticamente equiparato (c’è una differenza solo del 20%) i costi dei loculi realizzati nel 1980, con quelli di ultima generazione: ciò, naturalmente, va a gravare sulle tasche dei tanti cittadini che già trent’anni fa avevano ottenuto la concessione e che oggi dovranno rinnovarla. Alla luce di quanto riportato, viene da chiedersi: cosa se ne fanno, i sorani, della solidarietà di un’amministrazione che da una lato mostra la sua faccia benevola e dall’altro infila le mani nelle tasche dei cittadini? La richiesta di cui vogliamo farci portatori, dunque, è quella di sospendere questi rincari, almeno fino a quando il comune non sarà stato in grado di fare fino in fondo il proprio dovere, ripristinando le basilari funzioni del cimitero e garantendole nel tempo. Il nostro camposanto è nel degrado, ma quando si tratta di passare all’incasso la solerzia è fin troppo efficiente!”.