L'INIZIATIVA

Arpino – Un patrimonio che parla al mondo, presentato il documentario

Il Circolo Tulliano riempie Palazzo Boncompagni

Il 5 gennaio 2025, presso Palazzo Boncompagni di Arpino, è stato presentato il documentario “Arpino: un patrimonio che parla al mondo”, un progetto ambizioso che ha raccolto un grande successo di pubblico e suscitato curiosità tra gli spettatori, tra cui molti stranieri, arpinati e amici dai comuni limitrofi.

Frutto di cinque mesi di intenso lavoro, il documentario rappresenta il risultato di un impegno straordinario da parte del Circolo Tulliano APS, che ha curato ogni fase del progetto, dalla ricerca alla realizzazione. Le riprese, svolte tra agosto e dicembre, hanno catturato i luoghi simbolo di Arpino: l’Acropoli e le mura ciclopiche, le chiese medievali, i palazzi nobiliari e gli scorci più autentici del borgo. Grazie all’uso di droni e tecnologie avanzate, ogni dettaglio è stato valorizzato con immagini di grande impatto visivo.

Il documentario ha potuto vedere la luce grazie al fondamentale sostegno della Regione Lazio, che ha finanziato in gran parte l’iniziativa, riconoscendone l’importanza per la valorizzazione del territorio. Un ringraziamento va anche agli sponsor privati, Francesco Pisani e Figli, LFA Produzioni Artigianali e Villa Gioia, il cui contributo ha permesso di garantire un prodotto di alta qualità tecnica e narrativa.

Il Presidente del Circolo Tulliano, Andrea Garibaldi, ha dichiarato: “Abbiamo sostenuto con entusiasmo questo progetto, poiché uno dei nostri doveri statutari è la valorizzazione del patrimonio della nostra città. Come arpinate, sento un orgoglio particolare nel contribuire a iniziative che sottolineano la bellezza di Arpino, un paese che ha purtroppo subito un forte calo demografico negli ultimi decenni. L’afflusso di nuove persone, tuttavia, rappresenta una speranza: non li considero stranieri, perché il termine evoca un senso di estraneità che non gli appartiene. Sono persone che si sono innamorate di Arpino, della sua immagine, dei suoi paesaggi, dei suoi palazzi e delle sue chiese. Hanno scelto di vivere qui e, per me, sono arpinati di altra nazionalità. Chi ama un luogo non può essere considerato estraneo a esso. Con questo progetto, Diego offre un servizio prezioso alla comunità, portando Arpino nel mondo con la speranza che una parte di quel mondo ritorni ad Arpino“.

Il regista e ideatore del progetto, Diego Del Brocco, ha saputo intrecciare con maestria le bellezze architettoniche e naturali di Arpino con le storie di vita della comunità, creando una narrazione capace di emozionare e coinvolgere. Particolare attenzione è stata dedicata ai protagonisti della vita locale: gli artigiani, i produttori gastronomici e gli stranieri che hanno scelto di vivere nel borgo, contribuendo alla sua crescita economica e sociale.

Nato in Inghilterra, Diego è arrivato in Italia all’età di 10 anni dove ha scoperto il fascino di una terra ricca di storia e tradizioni. È tornato poi in Inghilterra per studiare cinema e televisione a Brighton e Londra, assorbendo l’energia creativa di una delle capitali mondiali della cultura cinematografica. Dopo 20 anni vissuti a Londra, ha poi scelto di tornare in Italia e di stabilirsi ad Isola del Liri, un altro gioiello della nostra terra, ed è lì che è nata la sua missione: riscoprire e valorizzare il nostro patrimonio con uno sguardo internazionale, moderno, capace di parlare a tutti.
Con la serie di documentari “Diego’s Italy”, ha dato vita a un progetto che non è solo una raccolta di documentari, ma un vero e proprio archivio della memoria, una finestra sul nostro territorio aperta al mondo.

L’evento è stato un’occasione per celebrare l’impegno profuso dal Circolo Tulliano, che dal 1886 rappresenta un punto di riferimento culturale per il territorio. Lo staff del Circolo ha lavorato instancabilmente, garantendo la riuscita di un progetto che non solo valorizza Arpino, ma lo proietta in un contesto internazionale grazie alla versione in lingua inglese dell’intero documentario.

La grande partecipazione alla serata ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa per rafforzare il legame tra tradizione e innovazione, promuovendo il territorio e creando nuove opportunità per il turismo e la cultura.

“Arpino: un patrimonio che parla al mondo” è la dimostrazione concreta di come la dedizione, il sostegno istituzionale e il lavoro di squadra possano trasformare un progetto in un’esperienza indimenticabile per tutta la comunità. Il Circolo Tulliano ringrazia la Regione Lazio, gli sponsor e tutti coloro che hanno reso possibile questo successo e continuerà a impegnarsi per la valorizzazione del territorio.