Sora – Domenica 15 dicembre ore 17:00
A cura della parrocchia Maria SS.ma di Valleradice, guidata dal parroco Don Francesco Cancelli, domenica 15 dicembre alle ore 17:00 si svolgerà il primo “corteo di pastori” che dalla cattedrale, seguendo corso Volsci e via Cittadella, giungerà nel caratteristico borgo di Canceglie per animare i vari vicoli.
L’iniziativa nasce su invito dell’associazione Sorantica, promotrice ed organizzatrice del magnifico presepe a grandezza naturale allestito come di consueto con grande impegno e professionalità da tanti volontari. Ecco, potremmo dire che l’impegno nelle varie iniziative e la passione per il presepe, anche se proposto in forme diverse, accomuna l’associazione Sorantica ai volontari della parrocchia di Valleradice i quali con entusiasmo hanno accolto questa proposta.
Spiega una nota: Questa manifestazione vuole essere non solo il prologo al tradizionale presepe vivente, la cui XXVIII edizione si terrà il giorno di Santo Stefano alle 18:00 a Valleradice, ma anche un’occasione per rievocare il cammino dei pastori verso Betlemme.
Il Vangelo di Luca (Lc 2, 8-20) riferisce che i primi a ricevere la notizia della nascita di Gesù furono «alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge.». È accertato che i pastori, secondo la mentalità religiosa d’Israele, erano considerati quasi fuori dalla comunità: a motivo del loro lavoro, infatti, non potevano osservare i precetti religiosi e le norme di purità. Inoltre, non godevano di buona fama: dato che le greggi finivano con l’invadere spazi altrui, chi le guidava passava per essere un ladro.
Eppure è a loro per primi che è arrivato l’annuncio della gioia più grande: «Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un salvatore, che è il Cristo Signore». Li ha colti mentre badavano al loro gregge, ossia alla fonte di sostentamento per sé e per i propri cari.
La scelta di questi destinatari dice qualcosa di Gesù: è il Re che forma il suo popolo tra gli umili, i poveri, i piccoli, tra coloro che non contano; è il Messia che viene a portare il lieto annuncio del Regno ai poveri, a coloro che secondo le disposizioni degli uomini non possono esserne i destinatari, perché peccatori, lontani.
Con l’augurio che il Natale, dunque, possa veramente lasciare un segno profondo nella nostra coscienza e nelle nostre vite, facendo passare l’incontro con Gesù dal piano della pura immaginazione a quello più concreto della realtà, gli organizzatori invitano ad assistere a questo evento domenica pomeriggio alle ore 17:00.