I carabinieri di Arpino stanno eseguendo accertamenti per venire a capo di una inquietante vicenda finita al centro di una denuncia formalizzata ieri nella stazione di via Angelo Conti (foto).
Il compito affidato ai militari dell’Arma è quello di stabilire se il gatto (nella foto in basso) rinvenuto due giorni fa lungo la strada tra le località Collecarino e Treppanico sia stato intenzionalmente bruciato da ignoti, forse da un cannello alimentato a gas, oppure se le gravi ferite che il piccolo animale ha riportato siano dovute ad un incidente, un’imprudenza dello stesso felino.
La bestiola attualmente si trova presso lo studio di un veterinario che la sta curando nel tentativo di salvarle la vita anche se le sue condizioni restano serie. E’ molto probabile che si sia trattato di un atto di crudeltà compiuto da ignoti, ma non può essere escluso altro.
Intanto la notizia si è sparsa fra gli amanti degli animali e fra gli appassionati che se ne prendono cura quotidianamente ovunque in paese suscitando sdegno e condanna ed anche orrore di fronte all’immagine del micio che ha una parte del corpo ustionata. (l.n.)
Dal codice penale: Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie….. è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro… La pena è aumentata della metà se dai fatti… deriva la morte dell’animale.