Rifondazione comunista esprime massima solidarietà ai lavoratori di Trasnova che Stellantis, l’ex gruppo FIAT, sta condannando al licenziamento.
Nel giorno delle piazze piene che rivendicano diritti, lavoro e salario, e che dicono chiaramente NO al Governo Meloni e alla sua politica guerrafondaia e antipopolare, un asciutto comunicato aziendale comunica seccamente che a partire dal prossimo 31 dicembre non ci sarà più alcuna commessa per la Trasnova, l’azienda che svolge la movimentazione auto negli stabilimenti di Mirafiori, Cassino, Melfi e Pomigliano. Nella sola Campania questo comporterà 90 licenziamenti e a Cassino 110 entro un mese. Sta forse cominciando il piano…, da gran tempo accarezzato dalla multinazionale italo-francese, di smantellare l’intera industria automobilistica italiana? Oppure si vuole affidare movimentazione a gruppi esteri, magari direttamente francesi?
Il governo ha il dovere di intervenire prima che si consumi l’ennesimo tradimento ai danni dei lavoratori da parte della ex-FIAT.
Questi lavoratori sono ex-dipendenti Fiat che come tanti altri furono costretti a passare alle ditte esterne anche grazie a leggi filopadronali che hanno consentito di affidare a terzi pezzi del processo produttivo per diminuire potere contrattuale.
Nota di Maurizio Acerbo, segretario nazionale
del Partito della Rifondazione Comunista
PRC Federazione di Frosinone – PRC Cassino