Qualche giorno fa abbiamo appreso dalla pianificazione dei movimenti di personale del ruolo degli Agenti ed Assistenti e degli Ispettori, predisposta dal Dipartimento per tutti gli Uffici di Polizia d’Italia e quindi anche per la Questura di Frosinone, una assegnazione che prevede in entrata 3 Ispettori e 7 Agenti, tra il mese di dicembre 2024 e gennaio del 2025, un numero talmente esiguo che non coprirà neppure gli imminenti pensionamenti, figuriamoci se possono servire per un adeguamento o un potenziamento concreto del personale per gli Uffici esistenti nella Provincia che sono gravemente in sofferenza organica.
Lo afferma il segretario provinciale di Uil Polizia Norberto Scala, che aggiunge: Riteniamo davvero inconcepibile che le risorse umane destinate alla Questura di Frosinone, dove forse l’unica colpa individuale da addebitare ai colleghi che, oltre a prendere calci e pugni, (vedi gli arresti operati nei confronti della banda sudamericana che durante il controllo hanno aggredito un Carabiniere e un Poliziotto) è quella di assicurare a qualsiasi costo il proprio apporto per garantire h. 24 la sicurezza in tutta la provincia di Frosinone.
Il sindacalista ricorda: La Polizia di Stato, in particolare in provincia di Frosinone, da qualche tempo vive un periodo difficile, che vede un abbassamento della qualità del servizio svolto sulle strade, dovuto alla insufficiente presenza delle forze dell’ordine. Situazione ancor più grave quando, l’amministrazione, pur sollecitata da qualche tempo, dimentica che una Polizia stimolata e un’applicazione di un efficace coordinamento tra le varie forze messe in campo, con l’assegnazione d’attrezzature idonee e personale adeguato alle reali esigenze del territorio, garantirebbe un servizio migliore a tutela dei cittadini.
Quindi prosegue: A sostegno della nostra tesi, vorremmo opportunamente richiamare le tante operazioni di Polizia condotte proprio dai colleghi dei Commissariati di Sora e Cassino, che hanno permesso di operare numerosi arresti e decine e decine di sequestri a danno di clan camorristici e di altre organizzazioni mafiose. Senza peraltro dimenticare che, tali interventi, sono stati operati in stretta collaborazione con Guardia di Finanza e Carabinieri, coordinati, come sempre, dalla magistratura locale; fatti che hanno dimostrato l’esistenza di un legame storico nella nostra provincia relativamente alle infiltrazioni criminali, tanto da portare a parlare di un vero e proprio radicamento di organizzazioni criminali pericolosi sul nostro territorio. E che la nostra preoccupazione fosse fondata, è dimostrato dal fatto che oggi siamo costretti a registrare la mancanza della volante nei quadranti serali e notturni sul territorio di Sora e Cassino; il che ha consentito alla malavita di agire indisturbata proprio in quella fascia oraria nella quale – conclude Scala – sono stati messi a segno diversi furti anche di notevole portata.