GASTRONOMIA

Campoli – Bene l’antipasto con tartufo, attesa per la festa di novembre

Campoli Appennino 

Tre intense giornate formative e degustative “Aspettando la 37esima Festa del Tartufo di Campoli Appennino”. E’ l’interessante evento che si è svolto lo scorso fine settimana presso il Centro Servizi, Rifugio Escursionistico Orsa Maggiore, in località Cicerone. “Attraverso questo weekend (27/28/29 settembre) – sottolinea il sindaco Pancrazia Di Benedetto – abbiamo immaginato una serie di incontri in grado di raccontare la nostra conoscenza su un prodotto che ha rappresentato, nel corso degli anni, gioie e dolori delle varie generazioni. Ha creato miti, leggende, ricchezza, lavoro e professionalità. Il Tartufo è il nostro mondo, che affascina sempre, raccontando un territorio nelle sue infinite sfaccettature e lo presenta a chi ha desiderio di scoprirlo e conoscerlo”.

Una presentazione davvero partecipata e molto sentita, quella di “Aspettando la 37esima Festa del Tartufo di Campoli: storie di cavatori, aziende e sommelier del tartufo”. Una tre giorni volta alla formazione di appassionati ed esperti nel settore, con un occhio attento allo sviluppo del turismo enogastronomico. “Durante la conferenza stampa – spiega l’assessore Adele Preziosi – il sindaco ha sottolineato l’importanza del tartufo, eccellenza gastronomica che caratterizza Campoli Appennino da sempre, come fonte di economia, ma anche come richiamo turistico. Le date per l’attesa Festa dedicata al pregiato tubero e alle eccellenze locali sono fissate per il 9-10-16-17 novembre. Nel frattempo però, approfittando della presentazione dell’evento, abbiamo fortemente voluto che venisse fuori la figura del Sommelier del Tartufo, in modo tale da consentire a tutti di conoscere da vicino e in maniera approfondita tale prodotto e le sue particolari caratteristiche”.

Dunque, un autunno da non perdere alla corte del Re Tartufo nella splendida cornice del borgo di Campoli, nel Parco Nazionale, con la possibilità di visitare l’Area Faunistica e conoscere gli orsi Piero e Leone.

Caty Paglia