Gatti avvelenati, gatti investiti. Gatti che si cacciano nei guai. Come il micio di circa due mesi (foto), tutto nero dalla punta delle orecchie fino alla coda, al quale è stata risparmiata una brutta fine. Ad essa lo ha sottratto un paio di giorni fa una donna che vive nell’immediata periferia del paese, a ridosso della provinciale per l’Acropoli. Anche se è stato il suo cane ad attirare l’attenzione in piena notte abbaiando di continuo quasi a volerle dire: qui c’è qualcosa!
E il ‘qualcosa’ era un gattino spelacchiato che era caduto – come non si sa – in un tombino o caditoia alto circa un metro e quindi impossibilitato a riemergere. Insomma, era spacciato. L’insistente miagolio del pelosetto però ha incuriosito prima il cane e poi la sua padrona che al mattino dopo, senza esitare, si è infilata in quel ‘loculo’ senza uscita riuscendo ad afferrare il gattino ed a trarlo in salvo. Non senza difficoltà e qualche graffio.
Ora il micio sta bene. Anzi sta benissimo perchè lo ha adottato un’altra donna che già lo ha accolto in casa provvedendo alle cure ed al mantenimento della povera bestiola.
Poi uno dice i cani… E i gatti! E l’amore degli umani per gli animali. Ogni tanto una bella storia a lieto fine. Non solo crudeltà.
l.n.