ARTE

Isola del Liri – Premio Fibrenus, trenta opere in mostra

Il ‘Premio Fibrenus- Carnello Carte ad Arte’, concorso promosso dall’Associazione Officina della Cultura, conferma la sua crescente dimensione nazionale ed internazionale. Così come per le passate edizioni, anche per questa 38esima si è registrato un boom di partecipazione di artisti incisori provenienti dall’Italia e da numerosi Paesi esteri. Le opere ‘indossano’ fra tutte la bandiera di Cina, Brasile, Argentina, Lussemburgo e Turchia.

Ottanta i lavori esaminati e valutati da una Commissione di esperti presieduta dall’artista Maria Pina Bentivenga e composta da Gianluigi Bellucci (Incisore), Gabriella Bocconi (Storico dell’arte dell’Istituto Centrale per la Grafica – Ministero della Cultura), Loredana Rea (Curatrice), Marco D’Emilia (Direttore artistico), Stefano Vitale (Assessore alla Cultura del Comune di Isola del Liri), Giuseppe Rea (Architetto e membro dell’Associazione Officina della Cultura) .

Trenta le opere selezionate per far parte della mostra che aprirà i battenti sabato 19 ottobre alle ore 16 presso il Teatro Comunale “Costanzo Costantini” di Isola del Liri. Tre gli artisti che si aggiudicheranno i premi in palio.

“Essere stata invitata a presiedere la commissione del Premio Fibrenus Carte ad Arte – ha commentato la presidente Bentivenga  – è stato, oltre che un grande onore, un grande piacere: quello di poter lavorare con un gruppo di esperti dell’incisione, entusiasti ed attenti. Il premio è stato ed è un punto di riferimento per diverse generazioni di artisti, riuscendo a convogliare ad Isola del Liri molte promesse dell’arte contemporanea internazionale. Mi preme sottolineare che in tutti questi anni hanno partecipato, e sono stati premiati giovani incisori che sono diventati artisti affermati e riconosciuti internazionalmente”. Grande partecipazione ma anche elevata qualità delle opere. “Sfogliare tutti assieme i bei fogli che sono arrivati al concorso, – ha aggiunto l’artista – ha confermato ulteriormente la mia convinzione sulla crescita di interesse, da parte delle nuove generazioni di artisti, per l’uso del medium grafico, nella costruzione del proprio linguaggio. In un’epoca in cui tutto ciò che ci circonda vuole decidere per noi o fornirci dei modelli preconfezionati da seguire, l’arte e la sua capacità meditativa sono uno strumento per rompere gli schemi e seguire un proprio percorso conoscitivo.  Proprio in questa direzione, per me, esprimermi attraverso la Grafica d’arte significa indagare, conoscere, sperimentare e imparare dagli errori attraversando la superficie della matrice, per riportare la memoria del mio viaggio, umano e artistico, sul sudario della carta”.

La mostra sarà visitabile fino al 3 novembre.