Qualcosa non va nella tassa dei rifiuti. Almeno tre questioni stanno emergendo, per ora solo timidamente.
Si comincia con la scadenza della prima rata (oggi). In paese si sostiene che in molte case non siano arrivati i modelli per i pagamenti. Forse è il caso di chiarire come stanno le cose e se davvero il recapito è in ritardo. E in questo caso se c’è tolleranza.
La seconda riguarda gli aumenti. In effetti sono generalizzati, ma si discute da anni sulla efficienza del servizio complessivo.
Infine l’altra questione: il silenzio di chi dovrebbe parlare. Al di là di qualche post social, non si apprezzano interventi politico – amministrativi ufficiali. Strano in un paese in cui si polemizza per molto meno.
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