POLITICA

Isola del Liri – Promesse tradite, Tomaselli scrive a Meloni

Ecco il testo della nota che l’ex consigliere comunale Mauro Tomaselli ha indirizzato ad Arianna Meloni, Edmondo Cirielli e Giovanni Donzelli – tutti di Fratelli d’Italia.

Con la presente il sottoscritto Mauro Tomaselli, rimosso in data  20.08.2024 quale portavoce del Partito nel Comune di Isola del Liri significa quanto segue: sono un ex amministratore del Comune di Isola del Liri per oltre 24 anni, vostro tesserato e per due anni ho ricoperto il ruolo di Portavoce del Partito nel Comune di Isola del Liri in Provincia di Frosinone. In maniera del tutto arbitraria e senza motivazione politica il coordinatore provinciale on. Massimo Ruspandini provvedeva a commissariarmi dal ruolo di Portavoce.

Da diversi anni sto conducendo delle battaglie sui consorzi di bonifica, enti inutili contestati nelle piazze dai cittadini. L’assessore regionale Giancarlo Righini unitamente all’on. Massimo Ruspandini prima delle elezioni regionali e politiche promuovevano interrogazioni in Regione e in Parlamento sul tema dei consorzi di bonifica contestando la gestione dissoluta e l’inutilità ma dopo le elezioni vanno a braccetto con il commissario del consorzio di bonifica di Frosinone, Sonia Ricci, ex assessore regionale della Giunta Zingaretti (PD). Tutto viene fatto alle spalle dei cittadini e di chi ha consensi elettorali, quei militanti insieme ai cittadini vengono usati come vacche da mungere (bollette del consorzio). Sono state tradite le promesse elettorali ed il sottoscritto che più volte ha denunciato tali comportamenti è stato rimosso dal ruolo di Portavoce ad Isola del Liri. Come sempre la base non conta nulla, fanno politica solo mediante spot e passerelle autoreferenziali. Veniamo solo usati per le esigenze del momento quali le recenti elezioni europee dove il sottoscritto si è adoperato per il partito.

Questi signori che rappresentano il Partito in Provincia vanno contro le direttive del Presidente Meloni che ordina meritocrazia e no agli inciuci con il PD ma i vertici si comportano diversamente (vedi i casi Saf e comune di Veroli dove si rinuncia al simbolo per sostenere un Sindaco del PD). C’è un solo uomo al comando che decide per tutti Massimo Ruspandini. Chi è contro viene sacrificato, c’è l’epurazione.

Chiedo l’intervento dei vertici nazionali per la verifica del comportamento di Massimo Ruspandini che fa il bello e cattivo tempo in Provincia di Frosinone dove chi non si sottomette come il sottoscritto è punito.