Al Comune di Arpino non ci si capisce più niente. Le certezze stanno svanendo, le regole scritte e non scritte pure. Fra i tanti esempi emerge in queste ore la vicenda dell’imprenditore morso ad una gamba da un cane mentre si trovava in sella alla sua bici. Il ferito, costretto alle cure ed alla terapia stabilita dal medico, aveva inviato una pec al Comune per segnalare l’incidente. Nota inviata perchè non c’erano agenti in servizio della Polizia Locale per ricevere la segnalazione verbale. L’ufficio infatti era chiuso (come oggi, come nei giorni scorsi senza alcun preavviso…). L’episodio si è verificato anche ieri mattina. L’imprenditore ha rischiato ancora una volta danni. Da qui la nuova segnalazione. Inutile per ora.
Ed allora vale la pena rispolverare l’ordinanza n. 5 – protocollo 7374 del 23 luglio scorso tramite la quale venne disposto l’urgente accalappiamento a loro tutela su segnalazione anonima di cuccioli di cane indicati come potenziale pericolo per la privata e pubblica incolumità.
Insomma, la segnalazione pec è stata ignorata, quella anonima accolta con tanto di ordinanza urgente.
Chissà che la diversità di trattamento non sia da collegare al fatto che l’imprenditore un anno fa era candidato in una lista diversa da quella del firmatario dell’ordinanza? E poi: i cuccioli sono pericolosi, i cani che mordono no?
Opportune verifiche evitando se possibile di ‘carcerare’ i cani in canile.
lunic
