COMUNE

Arpino – Tari, Chietini: aumenti per le famiglie

Nei Comuni normali più è alta la percentuale di rifiuti differenziati e più bassa dovrebbe essere la tassa. Ad Arpino no. E’ la sintesi dell’intervento del consigliere comunale Andrea Chietini (foto) che in una nota tecnica spiega cosa si prospetta per gli arpinati.
TARI PER LE FAMIGLIE:
AUMENTI DEL 10 PER CENTO NEL 2024 E NEL 2025
Nei prossimi giorni i cittadini di Arpino vedranno recapitarsi i bollettini di pagamento della TARI 2024 con un incremento indiscriminato del 10%, sia nella parte fissa valutata per mq di immobile che nella parte variabile, valutata per numero di componenti delle famiglie. Nella scorsa seduta del Consiglio comunale l’amministrazione comunale di Arpino ha approvato il Piano Economico e Finanziario 2024-25 della tassa sui rifiuti e le tariffe 2024 con un significativo aumento di oltre 100.000 sul costo totale del servizio, passando da 1.050.623 euro nel 2023, a 1.151.366 euro nel 2024 e 1.262.497 euro nel 2025.
LA STANGATA
Lo scorso anno una famiglia di 4 persone pagava per 100 mq di abitazione 405,80 euro, nel 2024 pagherà 446,41 euro e nel 2025 pagherà 491,05 euro. L’aumento delle tariffe Tari approvate dall’amministrazione comunale non possono essere giustificate in modo semplicistico con l’aumento della tariffa per il conferimento alla Saf e per l’aggiornamento Istat del canone pagato alla ditta gestrice del servizio di raccolta! In termini di riduzione delle tariffe, a poco sono servite le passerelle del vicesindaco e ricevere il riconoscimento di Comune riciclone 2023, ottenuto solo ed esclusivamente per il comportamento virtuoso dei cittadini di Arpino nel conferimento dei rifiuti solidi urbani.
QUALCOSA NON QUADRA
Diminuisce la popolazione, quindi i rifiuti prodotti, aumenta la diligenza dei cittadini raggiungendo una percentuale di differenziata pari al 71%, ma le tariffe aumentano! Le scelte dell’attuale amministrazione di esternalizzare totalmente la gestione del servizio con l’affidamento all’esterno della stesura e aggiornamento biennale del piano economico e finanziario e perfino del servizio di stampa, imbustamento e recapito Tari, oltre ad essere un chiaro indicatore di incapacità gestionale, hanno determinato un amento dei costi di gestione del servizio.
LA BEFFA
L’isola ecologica di raccolta dei rifiuti in località Giacchino Conti è ferma al palo e non riesce ad aprire i battenti ed essere messa in funzione nonostante la determina di liquidazione della fattura per gli adempimenti tecnici connessi alla procedura di acquisizione dell’autorizzazione allo scarico delle acque di prima pioggia risalga al 20/12/2021.
LA SOLUZIONE 
Gli aumenti medi tariffari possono essere contenuti solo grazie ad un serio ed importante lavoro da parte dell’amministrazione comunale, lavoro che oggi manca, riguardo la gestione e l’organizzazione del servizio.
Come ho avuto modo di dire durante la scorsa seduta di consiglio comunale, per contenere gli aumenti e diminuire i costi è necessario che il Comune di Arpino esprima maggior coraggio, lavorando sul livello di efficacia delle attività di preparazione per il riutilizzo e il riciclo dei rifiuti, parametro oggi valutato non soddisfacente dalla stessa amministrazione comunale, e favorendo il passaggio al nuovo tipo di tariffa puntuale, ormai completamente regolamentata dalla Regione Lazio, che permetterebbe una riduzione della quantità di rifiuto indifferenziato conferito e darebbe maggior conto di equità con una diminuzione delle tariffe.