Dalla Direzione della Asl riceviamo e pubblichiamo:
La notizia del presunto “collasso” del pronto soccorso (https://www.iowebbo.it/sora-medicina-chiusa-per-ferie) è completamente destituita di fondamento. A riprova di ció si riporta in allegato uno screenshot del sito regionale che mostra la situazione in tempo reale dei Pronto Soccorso del Lazio – https://118realtime.ised.it. Lo screenshot è delle ore 13.15 del 21/07/2024.
Viene evidenziato in grassetto l’ospedale di Sora. Si procede di seguito ad una disamina dei dati, tenendo conto che ieri era domenica, giornata statisticamente e “storicamente”, impegnativa per i pronto soccorso, in cui si registra, di solito, un sovraffollamento elevato.
Gli accessi nelle ultime 24 ore sono stati 60, a fronte di una soglia (limite oltre il quale la struttura presenta criticità) pari a 96. Gli accessi del 118 (che, di solito, veicolano pazienti più complessi rispetto agli accessi con mezzo autonomo) sono stati 11, a fronte di una soglia di 16. I presenti in PS sono 20 a fronte di una soglia presenti di 37 (ndr il PS si considera sovraffollato con 37 o piú pazienti presenti). I pazienti in attesa di ricovero o trasferimento da piú di 24 ore sono 2, a fronte di una soglia di 4. Sono in attesa di ricovero/trasferimento solo 6 pazienti a fronte di una soglia di 18.
Per quanto concerne la riduzione dei posti letto, poi, in tutte le Aziende Sanitarie del territorio nazionale sono effettuate, ogni anno, riduzioni di attività per consentire al personale la fruizione delle ferie che, si rammenta, sono un diritto costituzionalmente garantito e che il contratto di tutte le professioni sanitarie prevede debbano essere godute nella misura di almeno due settimane consecutive nel periodo da giugno a settembre.
È evidente che non è possibile mantenere inalterate le attività, a fronte di una riduzione media del 10-15% del personale per ciascun mese estivo. Tale aspettativa è, poi, del tutto avulsa dalla realtà se si considera la gravissima carenza di personale sanitario che esiste in Italia e, in generale, nel mondo occidentale.
L’ Azienda vuole, infine, stigmatizzare la pubblicazione di notizie discreditanti per una struttura sanitaria pienamente funzionante e che, con professionalità, resta operativa a tutela dei pazienti e della cittadinanza.
Corre l’obbligo di precisare che nessuno ha scritto che il pronto soccorso è al collasso, ma è stata paventata solo la possibilità (rischia il collasso…). Per il resto la Asl conferma quanto abbiamo riportato ieri, cioè che parte di Medicina è chiusa per ferie. Ed a proposito di discredito: questo organo di informazione riporta volentieri e con risalto anche gli episodi di buona sanità di una struttura sanitaria che è pubblica. Quando capitano e ad esso vengono riferiti. (lunic)