Un vero successo la notte bianca dello Sport targata “Volsci Rugby Sora” svoltasi lo scorso 25 Agosto in piazza Mayer Ross. Questo lo scenario: un piccolo campo da Beach Rugby, un selezione delle più belle maglie dei campioni di ieri e di oggi, uno dei più importanti giocatori italiani di rugby che si intrattiene a fare quattro chiacchiere con tutti gli appasionati in un’atmosfera familiare e spensierata. Come da programma, hanno aperto la serata i bambini del mini Rugby, piccoli atleti che si sono divertiti ed hanno divertito giocando e rotolando nella sabbia con la genuinità e la voglia di far bene proprie della loro età.
Alle 22.30 tutti i presenti si sono spostati all’interno dell’Auditorium per la presentazione del libro di Marco Bollesan, un pezzo di storia del rugby italiano che, per problemi personali, non ha potuto presentare la sua opera: “Una meta dopo l’altra”. L’onore è spettato a Gianluigi De Vito che, con molta emozione, ha dichiarato di aver letto le 142 pagine tutte d’un fiato. Il libro è un inno alla vita e al rugby, è la storia di un ragazzo diventato uomo attraverso lo sport.
Sempre all’interno dell’Auditorium, è stata allestita la mostra delle maglie del Rugby “Fango e Sudore”, museo permanente a Colleferro che raccoglie oltre 10.000 cimeli legati al Rugby e circa 950 maglie dal valore inestimabile che testimoniano la storia di questo sport in Italia. Corrado Mattoccia, Presidente delle “Red&Blu” nonchè curatore della mostra, ha guidato i visitatori in un viaggio nel tempo, tra maglie straordinarie tutte regalate dai giocatori al museo. Corrado, uomo dal carisma travolgente, si sente molto vicino ai “Volsci Rugby Sora” e alle problematiche che la squadra affronta tutti i giorni per la mancanza di strutture adeguate. Con la sua arringa è riuscito a strappare una promessa al Presidente del Consiglio comunale di Sora, Giacomo Iula, gentilmente intervenuto alla presentazione e che ha speso parole di sostegno ed amicizia nei confronti della società volsca, affinchè si possa trovare una soluzione all’annoso problema del campo. E’ intervenuto per un saluto anche Carlo Festuccia, tallonatore della Nazionale Italiana di Rugby, con all’attivo oltre 50 caps, ora in forza nelle “Zebre”. Ha rinnovato i complimenti ai Volsci Rugby per tutto l’impegno e la volontà che ogni giorno mettono nel diffondere la “Voce del verbo Rugby”. Dalle sue parole si percepiva l’emozione di un ragazzo puro che, nonostante la notorietà, è riuscito a rimanere semplice e gentile. A concludere la conferenza i saggi insegnamenti del Prof. Franco Ascantini che ha stimolato l’attenzione dei presenti focalizzando il discorso sui valori di questo sport. Il rugby è uno sport di squadra, di collaborazione, di linee di forza che si uniscono per portare la palla oltre la linea di meta. Dopo la presentazione si è passati al rugby giocato che ha visto, come vincitori del triangolare maschile (Volsci Rugby Sora – Ceccano Rugby – Terracina) il “Ceccano Rugby” mentre per la sfida femminile (Volsci Rugby Rosa – Red&Blu) le “Red&Blu” di Colleferro, entrambi premiati con una targa da Carlo Festuccia (Nazionale Italiana Rugby). E come ogni match che si rispetti, non è mancato il terzo tempo, momento in cui non esitono nè vincitori nè vinti. Tutti seduti insieme allo stesso tavolo, tra una birra e l’altra, giocatori e tifosi si godono l’anima di questo sport che insegna il rispetto per l’avversario e la totale complicità con i compagni squadra. Solo così riusciremo a realizzare: “Una Meta dopo l’altra“.
Silvia Baldesarra – Responsabile Ufficio Stampa Volsci Rugby Sora
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