AI o IA che si voglia
L’ IC 2 “ Giorgi-Fracco” di Ferentino si è reso protagonista del progetto e-Twinning “AI FOR EDUCATION” in collaborazione con nove scuole europee. Olga Zagaroskaia, docente del comprensivo e co-fondatrice del progetto con i colleghi d’oltralpe, ha coordinato la prof. Valentina di Vito e la maestra Natascia Pica al fine di guidare gli alunni, attraverso il confronto transnazionale, sul percorso necessariamente critico ma aperto verso la conoscenza e l’applicazione, in contesto educativo ed inclusivo, dell’IA. Il progresso non può essere arrestato ma c’è la necessità di imbrigliarlo all’interno di confini etici, di rivestirlo di responsabilità scongiurando la detronizzazione dell’uomo dal ruolo che per natura gli appartiene: agire la tecnica e non esserne agito.
L’IA deve restare un mezzo per migliorare le prestazioni, la conoscenza e l’efficacia dell’atto umano. Di questo messaggio deve farsi carico la Scuola, è suo dovere se in grado di riconoscerlo. L’AI (usando il termine anglosassone) è un’opportunità anche in campo educativo e formativo, come il progetto ha voluto dimostrare, che non si può eludere ma che non deve veicolare falsi entusiasmi e superficiali giudizi. Le scuole in questo possono assumere il ruolo di timoniere evitando di lasciare i ragazzi in balia di una soverchiante tempesta, va affrontata a vele spiegate e consapevole direzione. Ci potrà essere un approdo sicuro solo se le forze in campo non restino passive.
Fil. Per.
