Doveva rispondere di diffamazione aggravata, ma il giudice del Tribunale di Cassino l’ha assolta perchè – nella circostanza – il fatto non sussiste.
Si è chiuso in questi giorni il procedimento penale incardinato circa quattro anni fa a seguito della denuncia della titolare di un’attività artigianale del comprensorio che si ritenne diffamata da un post social critico pubblicato da una donna sulla cinquantina di Arpino evidentemente insoddisfatta dei servizi ricevuti.
Poco dopo la Procura della Repubblica aprì il fascicolo, chiese ed ottenne il rinvio a giudizio della donna che aveva espresso la sua severa opinione sul social. Quest’ultima si è affidata al suo avvocato di fiducia Emanuele Forte (foto) che l’altro giorno è riuscito a farla assolvere convincendo il giudice circa la non colpevolezza della sua assistita. (lunic)