Dolore, rabbia, frastuono e sensi di colpa. Dopo la tragica morte di Armando (Motorino) Tortolani, avvenuta per mano di Luca Agostino, il piccolo centro di Villa Latina è scosso dalla consapevolezza che forse a livello sociale qualcosa è andato storto.
Sì, perché una discussione non dovrebbe mai degenerare come pare sia accaduto quella triste sera in via Pacitti. Ora però, è tempo di ricordare Armando come un uomo di sostanza, dedito al lavoro, al figlio Lorenzo e alla moglie Marilena. Venuto a mancare domenica 19 maggio presso l’ospedale di Sora, nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei medici, la salma del 42enne di Villa Latina, sulla quale è stato effettuato ieri mattina l’esame autoptico, è stata riconsegnata ai familiari ed è esposta all’interno della camera mortuaria del santissima Trinità. 
L’esito non lascerebbe dubbi: Armando è deceduto, dopo una colluttazione, a causa di coltellate al petto e alla gola da parte di Luca Agostino, per il quale è stato confermato l’arresto per omicidio. Le esequie funebri dell’indimenticabile Armando si svolgeranno domani, venerdì 24 maggio, alle 16 nella Chiesa Parrocchiale Santissima Annunziata a Villa Latina. Per la giornata, il sindaco Luciano Persichini ha già proclamato il lutto cittadino. Le attività commerciali rimarranno con le serrande abbassate e saranno esposte delle bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici comunali e scolastici del paese.
Caty Paglia
