GDF FROSINONE: ARRESTATO SOGGETTO OPERANTE NEL FRUSINATE
PER LE IPOTESI DI REATO DI USURA ED ESTORSIONE.
DISPOSTO IL SEQUESTRO
DEL PROFITTO DI REATO PER UN VALORE DI 12.000 EURO
Una importante operazione di servizio è stata svolta dalla Guardia di Finanza a contrasto dell’estorsione e della pratica usuraria. I Finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Cassino nei confronti di un soggetto operante sul territorio della provincia di Frosinone, indiziato a vario titolo dei delitti di usura ed estorsione.
Le indagini di polizia giudiziaria, eseguite dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Cassino e supportate dalle risultanze di intercettazioni telefoniche e ambientali, attività di osservazione, controllo e pedinamento, nonché di indagini bancarie, hanno consentito di individuare le vittime che, necessitando di pronta liquidità, avrebbero accettato le condizioni imposte per l’elargizione del prestito, con tassi di interesse per oltre il 126%, notevolmente superiori al tasso effettivo globale medio fissato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Sulla base delle ipotesi investigative, il soggetto colpito dal provvedimento giudiziario avrebbe operato come erogatore di somme di denaro per una platea di vittime che si impegnavano, in perpetuo, a corrispondere mensilmente somme a solo titolo di interessi, fino alla restituzione, in un’unica soluzione, dell’intero capitale ricevuto in prestito. In tale contesto, allorquando gli usurati non riuscivano in tempo a rispettare le scadenze mensili delle rate di denaro, il soggetto ne avrebbe ottenuto la riscossione esercitando minacce e pressioni sulle vittime, lasciando intendere che nella riscossione fossero coinvolte terze temibili persone. Con il medesimo provvedimento, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cassino ha disposto il sequestro preventivo del profitto del reato, anche nella forma per equivalente, di circa 12.000 euro.
L’usura è un’odiosa pratica criminale che tende ad ottenere ingenti guadagni, sfruttando lo stato di bisogno, anche momentaneo, di soggetti in difficoltà economica.
Il presente comunicato viene effettuato in ossequio al d.lgs. 106/2006, come modificato dal d.lgs. 188/2021 – nel rispetto del diritto della persona sottoposta a indagini/imputato, da ritenersi non colpevole fino a sentenza definitiva -, in quanto ricorrono “specifiche ragioni di interesse pubblico che lo giustificano” per la particolare rilevanza pubblica dei fatti oggetto degli accertamenti e per le esigenze costituzionalmente tutelate connesse al diritto all’informazione, al fine di fornire notizie in modo trasparente e rispettoso dei diritti degli indagati e delle parti offese