Ieri nell’aula Simoncelli Palazzo della Cultura di Sora è stato presentato il libro Nata nell’88. Antonella Riuzzi racconta di un amore tossico nato nell’età adolescenziale e protrattosi per 10 anni in cui le fragilità di una giovane donna sono state terreno fertile per i limiti e i disturbi psicologici di quell’uomo di cui si era innamorata all’inizio e di cui non riusciva più a liberarsi in seguito. Senza l’appoggio della famiglia, che probabilmente mancava degli strumenti culturali per vedere una verità spesso taciuta, occultata, solo l’amore di cui l’amicizia è portatrice ha aiutato Antonella a lasciare il suo aguzzino. Un messaggio importante soprattutto alle giovani generazioni che spesso non hanno una buona educazione sentimentale per intraprendere sane relazioni.
Per. Fil.