Il frastuono delle urla ha superato quello del clacson
Plateale protesta poco dopo le 10.30 di oggi nel centro storico di Arpino. Qui, per la milionesima volta, alcune auto parcheggiate in divieto di sosta e di fermata tra piazza Municipio e via Cesari, hanno provocato l’ennesimo ingorgo. Decine i veicoli rimasti incolonnati nei due sensi. La scena se l’è presa una docente rimasta incastrata con la sua vettura. La donna è scesa dalla macchina ed ha cominciato la sua plateale protesta. Con l’approvazione di alcuni.
La professoressa ha usato espressioni forti, qualcuna non si può riportare, altre sì: Che schifo… vergogna… dove sono i vigili?… Qui è sempre così… arrivo tardi al lavoro… Tutto urlato a squarciagola davanti agli occhi di commercianti, passanti e automobilisti. Un fatto simile le era già capitato tempo fa. Le è ricapitato oggi. Apriti cielo.
Nell’ingorgo è rimasto bloccato anche un mezzo del Comune e solo dopo un quarto d’ora di fuoco, tutto è tornato alla normalità con gli automobilisti in sosta vietata che si sono allontanati tranquillamente, forse senza conseguenze, visto che due agenti della Polizia Locale sono comparsi sul posto quando tutto era finito. Dettaglio non trascurabile: pioveva, poco ma pioveva.
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