Qui di seguito, pubblichiamo la lettera indirizzata dal Comitato Civico Art. 32 (a firma di Rodolfo Damiani) ai sindaci dei comuni del distretto C dell’Asl di Frosinone. Tema della missiva, la richiesta di organizzare tempestivamente un incontro con il Prefetto di Frosinone e con il Direttore generale dell’Asl, per discutere sui progetti riguardanti l’ospedale ‘SS. Trinità’ di Sora. Il Comitato, inoltre, prosegue la raccolta firme dedicata, che avrà luogo anche sabato e domenica prossimi presso la Fiera di Sora. La prossima riunione del Comitato si terrà venerdi 9 maggio alle 18, presso la Sala consiliare del Comune di Pescosolido.
“Negli ultimi mesi, i problemi relativi all’ospedale di Sora, ma di tutta la sanità a livello provinciale, hanno destato molte preoccupazioni fra la gente. La nascita del Comitato ne è una prova! L’attuale situazione rende ormai necessario chiedere un incontro formale sia al Prefetto di Frosinone che alla dott.ssa Mastrobuono. Ad entrambi gli incontri è auspicabile la partecipazione di tutti i Sindaci, che rappresentano il territorio del distretto C, assieme ai cittadini proponenti. Pertanto, si rivolge alla S.V. un pressante invito affinché partecipi, anche tramite delegato, alla riunione che si svolgerà il giorno venerdì 9 maggio p.v., alle ore 18.00 presso la sala consiliare del comune di Pescosolido.
L’incontro con il Prefetto, rappresentante territoriale del governo, servirebbe per rappresentare nei modi dovuti la vicenda riguardante l’ospedale di Sora, oltre che per consegnare le firme che, come è noto, il Comitato è impegnato a raccogliere (la raccolta avrà ancora luogo il pomeriggio di sabato 26 e domenica 27 presso la Fiera di Sora, mentre il 1 maggio si concluderà ad Isola del Liri) per sensibilizzare, semmai ve ne fosse bisogno, la popolazione.
L’incontro con il Direttore Generale servirà, invece, per ribadire la necessità di risposte idonee all’attuale situazione del personale ospedaliero – al momento affrontato con soluzioni non adeguate nel medio e lungo periodo ed in alcuni casi contraddette dalla regione – oltre che per illustrare le proposte da poter intraprendere.
La scelta della località, diversa da Sora, non è stata casuale, ma voluta per sensibilizzare tutte le persone del comprensorio dell’ospedale che il problema non è limitato alla sola città di Sora. In considerazione dell’importanza sociale dell’iniziativa, si confida in una pronta e forte risposta dei rappresentanti del territorio a tutela del diritto alla salute dei propri concittadini.