Fermo restando la presenza dello Stato nelle garanzie ai più deboli e nei settori non alienabili (Difesa, telecomunicazioni strategiche, Politica estera e cooperazione internazionale, Tutela della privacy, settori collettivi essenziali nei quali i privati non hanno margini interessanti o non hanno interesse ad entrare, o in settori dove necessità l’intervento dello stato per la dimensione ragguardevole degli investimenti di base necessari….)
Abolire il welfare delle mance e dare più libertà d’impresa per favorire l’occupazione, unico vero motore del benessere e dell’affrancazione anche dei ceti più deboli dal bisogno (Mance o riduzioni di un po’ di tasse non sono mai volano per una crescite vera, stabile e sostenuta) solo il lavoro da benessere ai cittadini e libertà vera di scelta.
Lo stato non deve fare l’imprenditore.
Togliere le risorse alla mano pubblica e metterle in quelle dei cittadini affinché le possano spendere in maniera libera ed efficiente, come nella sanità, nella suola, ……
Giuseppe Filippi
