Si chiamava Mario Domenico Grossi, aveva 78 anni e faceva il giardiniere. Questi i dati della vittima della tragedia consumatasi questo pomeriggio, in località Compre. A ridurre l’uomo in fin di vita e a gettarlo poi nelle acque del fiume Liri, sarebbero stati due vicini di casa, S.C. e A.P., – entrambi cinquantenni, uno vedovo, l’altro separato – dopo una violenta lite. Il corpo, però, non è stato ancora ritrovato.
In mezzo a questa brutta storia ci sarebbe anche una badante, una donna di nazionalità rumena, che qualche giorno fa uno dei due avrebbe accompagnato nell’abitazione della vittima, ma che proprio ieri pare fosse andata via perché in quella casa non si trovava bene. A sentire gli abitanti del posto, una lite tra i tre uomini sarebbe scoppiata anche ieri.
Oggi, la tragica replica, finita nel peggiore dei modi. Domenico sarebbe stato colpito (non è ancora dato sapere se a mani nude, con delle pietre o addirittura un’ascia); tracce evidenti di sangue sono state rinvenute dai soccorritori su un argine di pietre bianche, alle spalle della vecchia sede scolastica del quartiere, proprio dove il Liri si piega in un’ansa.
La scena dell’aggressione e poi del corpo riversato nelle acque fluviali sarebbe stata seguita, a pochi metri di distanza, da un altro vicino di casa, Antonio, il quale non ci avrebbe pensato due volte ad allertare i Carabinieri, che, infatti, appena avvisati, intorno alle 16.00, si sono precipitati sul posto e hanno acciuffato i due aggressori – sembra ubriachi – che erano ancora lì e li hanno condotti in caserma.
Nel frattempo, l’area è stata raggiunta dai sanitari del 118, dalla Polizia e dai Vigili del Fuoco. Sono intervenuti anche i sommozzatori da Roma, giunti alle Compre dopo le 18.00. Hanno effettuato un sopralluogo, ma non hanno rinvenuto il cadavere, nel punto indicato come quello della caduta.
Visto il sopraggiungere dell’oscurità, le ricerche sono state sospese alle ore 20.00. Riprenderanno domattina alle 8.00.
Increduli i residenti. Alle Compre si conoscono tutti. I protagonisti di questa brutta storia abitano a pochi distanza l’uno dall’altro. Sul luogo si è subito radunata una folla di curiosi. “Possibile che sia accaduta una cosa del genere?”. Sì, incredibile, ma possibile.
Gabriele Savona