L’8 dicembre del 1943 rimarrà un giorno indelebile grazie anche all’intensa celebrazione dell’80° Anniversario dello Sfollamento del paese di San Biagio durante il secondo conflitto mondiale. L’emozionante evento ha avuto inizio intorno alle 16:30 di venerdì scorso, quando il sindaco Antonio Iaconelli, alla presenza di alcuni amministratori dei paesi limitrofi e di tanti cittadini che hanno sfidato il freddo pungente, ha deposto una corona sulla lapide marmorea dedicata agli “Sfollati”. E’ stato subito intonato l’Inno Nazionale cantato dai presenti, insieme ad un nutrito gruppo di Carabinieri in congedo dell’Associazione Nazionale Sezione della Valle di Comino e della Sottosezione di Vallerotonda che ha reso il momento ancora più toccante con le bandiere tenute ad asa elevata. Di seguito, Padre Costantino ha recitato una preghiera, per poi giungere alla benedizione dei presepi e della lapide.
La manifestazione è proseguita all’interno della Sala Consiliare. Claudio Vettese, studioso di storia locale e organizzatore della ricorrenza, ha dato inizio al convegno, ringraziando e dando il benvenuto a tutti gli intervenuti e alle autorità. Tra questi, non poteva mancare il Delegato alla Cultura della Provincia di Frosinone Luigi Vacana. “L’importante storia di San Biagio è conosciuta perché qualcuno l’ha scritta – ha sottolineato Vacana -. Oggi ricordiamo l’80° Anniversario dello sfollamento del paese, commemorando quanti hanno perso la vita nella seconda guerra mondiale, affinché non siano morti invano. Anche per questo la storia e la memoria, insieme a chi si occupa di documentarle, sono fondamentali”. La parola è subito passata allo studioso Claudio Vettese che ha relazionato minuziosamente quel periodo storico concentrandosi sugli accadimenti che interessarono il piccolo centro valligiano, dall’occupazione dei soldati tedeschi, fino ai rastrellamenti, alle razzìe, ai primi bombardamenti degli alleati, alla fuga sulle montagne, arrivando allo sfollamento durato ben 19 lunghissimi mesi al nord Italia. Da qui il rientro, la distruzione totale di San Biagio, i primi e numerosi morti a causa delle bombe inesplose, la sofferenza, la fame, la lenta ricostruzione e infine la voglia di ricominciare.
Nel corso del convegno sono poi intervenuti brillantemente anche la professoressa Silvia Iaconelli e il dottor Nino Rossi, presidente dell’Associazione “Cassino Città per la Pace”. Infine, l’80° Anniversario dello Sfollamento di San Biagio si è concluso con una visita alla Mostra di reperti di guerra allestita con cura dai ricercatori Emilio Tersigni e Daniele Vettese. L’organizzatore Claudio Vettese coglie l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti alla celebrazione e quanti hanno contribuito fattivamente alla realizzazione dell’evento. “Plausi a: i Sanbiagesi presenti, agli sfollati, i numerosi studenti intervenuti, il sindaco Iaconelli, Padre Costantino, gli amministratori dei comuni limitrofi, l’Associazione Nazionale dei Carabinieri in congedo, Daniele Vettese per l’assistenza in sala e la locandina, Danilo Iaconelli per le foto e le riprese, il Gruppo ‘San Biagio…com emm…’, l’Associazione Cassino Città per la Pace, l’Associazione Battaglia di Cassino Centro Studi e Ricerche, presieduta dall’ avvocato Roberto Molle e l’Associazione Italy War Route”.
Caty Paglia