Le voci circolano da diversi giorni ormai e tutte indicano la stessa ‘sciagura’ per il paese: i fondi destinati al secondo lotto dei lavori per l’adeguamento sismico e riqualificazione del Convitto – Liceo Tulliano sarebbero stati revocati. Si tratta di oltre cinque milioni di euro da anni destinati allo storico edificio di Piazza Municipio. Conferme, in questo senso, arrivano sottovoce pure da ambienti della maggioranza, anche se nessuno lo dice ufficialmente. E si capisce anche il perchè. Tentativi per recuperare lo stanziamento e magari anche integrarlo sarebbero già in atto in Regione, ma allo stato attuale non c’è nulla di stabilito.
Il Tulliano venne chiuso a seguito dello sciame sismico dell’autuno del 2009. Da allora solo un paio di interventi. Uno sulla copertura, un altro più corposo all’interno. Si attendeva l’utilizzo dei cinque milioni di euro, anche se non definitivamente risolutivi, per riapre lo stabile. Era in programma anche la gara sulla scorta del progetto realizzato da un noto professionista. Gara in scadenza l’8 aprile scorso negli uffici dell’Astral. Poi non se ne è fatto più niente. Così come è tramontata l’ipotesi di aggiungere ai 5 milioni già finanziati, anche gli 8 per lavori simili nell’ex ospedale Santa Croce, da anni sede scolastica proprio del Tulliano.
Insomma, nubi nere si addensano sul paese e sulla possibilità di rivedere aperti i portoni della celebre scuola.