La Regione Lazio ha bocciato la richiesta del Comune di Arpino di 200mila euro per ristrutturazione edilizia, efficientamento energetico e messa in sicurezza dell’edificio di via dell’Aquila Romana – civico 42 – da destinare a biblioteca pubblica. Si tratta, anche se nelle carte del Comune non c’è scritto, di Palazzo Felluca Merolle, ovvero della generosa donazione fatta al Comune circa 25 anni fa e già sede della biblioteca poi ‘trasferita’ per lavori in Palazzo Sangermano.
Nel bollettino 98 della Regione, alla pagina 790, quella delle istanze non ammesse a valutazione, si legge: Istanza priva del requisito previsto all’art. 2 dell’Avviso per un Nuovo Luogo. Mancata integrazione – regolarizzazione nei termini appositamente assegnati ai sensi dell’art. 7 dell’avviso.
Mentre per il luogo della cultura si fa riferimento all’Unità immobiliare distinta in Catasto Fabbricati al foglio N. 66 Particella N. 723 Sub 8 da destinare a biblioteca pubblica – Nuovo Luogo da istituire.
Insomma, come abbiamo riportato (Arpino – Palazzo Felluca Merolle, donazione ignorata), c’erano già delle perplessità nella delibera della giunta comunale che approvava lo studio di fattibilità realizzato dall’Ufficio tecnico con un oggetto insolito recante tutti i dati tranne il nome del palazzo del quale si indicava l’ingresso meno utilizzato, quello della via vecchia.
Viene perciò da chiedersi se l’opportunità è definitivamente sfumata, in questo caso perchè ed a causa di cosa. Chi doveva integrare – regolarizzare nei termini previsti, così come dice la Regione?
lunic