COMUNITÀ EDUCATIVE DIGITALI, PRESENTATO A PALAZZO JACOBUCCI
IL PROGETTO DI UPI LAZIO CHE HA COINVOLTO ANCHE IL C.F.P. DI FERENTINO.
LA CONSIGLIERA ALL’ISTRUZIONE DI PUCCHIO: “UN PRIMO PASSO
PER DARE LE GIUSTE CONOSCENZE AI NOSTRI RAGAZZI”
“Occuparsi anche delle persone e non soltanto degli edifici, aiutando i ragazzi ad essere padroni degli strumenti digitali, sia nel mondo del lavoro che nella vita quotidiana”. Può certamente essere sintetizzato così, con le parole del direttore Upi, Gaetano Palombelli, il senso del convegno dal tema “Le Comunità Educative Digitali nelle province”, che si è svolto questa mattina nella sala consiliare della Provincia di Frosinone. È stato infatti presentato il risultato dell’omonimo progetto che vede come capofila l’Upi Lazio e si pone l’obiettivo di promuovere e sviluppare le competenze e la cultura digitale fra i giovani.
Per la Provincia di Frosinone è stata individuata come scuola capofila il Centro di Formazione Professionale di Ferentino, con il coinvolgimento di tre classi sulla sicurezza informatica e l’intelligenza artificiale.
A rappresentare l’Amministrazione provinciale di Frosinone e il Presidente Luca Di Stefano c’era la consigliera provinciale con delega alla Pubblica Istruzione, Antonella Di Pucchio che ha anche fatto gli onori di casa e moderato il dibattito, accogliendo in aula consiliare il direttore dell’Upi Gaetano Palombelli, il sostituto commissario della Polizia di Stato Antonio Siracusa, responsabile della Sezione operativa per la sicurezza cibernetica di Frosinone e della Polizia postale, il direttore del Centro di Formazione Professionale di Ferentino Walter Bocanelli, oltre ai ragazzi e docenti che hanno partecipato attivamente al progetto.
“Le comunità digitali rappresentano sicuramente una prima esperienza per divulgare le giuste conoscenze fra i giovani del nostro territorio, così da fornire loro gli strumenti per essere più competitivi” ha detto la consigliera Di Pucchio, che ha inoltre sottolineato come si tratti di “competenze che vanno accompagnate da un uso consapevole. Da qui la sinergia virtuosa con la Polizia postale, specializzata a fornire gli strumenti idonei a prevenire spiacevoli inconvenienti. La provincia è sempre pronta a contribuire a progetti che vanno in questa direzione”.
“Abbiamo voluto gettare un po’ il cuore oltre gli ostacoli” ha detto invece il segretario Upi Palombelli. “Pensiamo che la Provincia non possa occuparsi solo di manutenzione degli edifici scolastici ma debba prendersi cura anche degli studenti che ci sono dentro”. Quindi Palombelli ha parlato del progetto realizzato nel C.F.P. di Ferentino, un istituto legato alle attività artigianali, un settore in cui il digitale ormai è molto presente e rivolgendosi ai ragazzi li ha esorati ad “essere protagonisti, produttori e non solo consumatori digital”.
Il direttore del C.F.P. Bocanelli ha portato i saluti del direttore dell’Agenzia Frosinone Formazione Adriano Lampazzi e ha spiegato come “partecipare a questo progetto è stato per noi motivo di orgoglio e ci ha permesso di apprendere cose di alto livello”, quindi ha evidenziato l’importanza di “educare i ragazzi ad essere consapevoli degli strumenti che utilizzano”.
Dello stesso avviso il sostituto commissario Siracusa, il quale ha spiegato come il territorio equivale al web e valgono gli stessi comportamenti. “Dobbiamo avere un approccio positivo – ha detto -, padroneggiare la tecnologia che oggi ci consente di annullare tempi e spazi”, sottolineando che si tratta di uno strumento potentissimo e utile. Quindi ha fatto alcune raccomandazioni sui comportamenti da avere. A chiusura dell’evento la consigliera Di Pucchio, per conto del presidente Luca Di Stefano, ha consegnato alla scuola un buono da 5mila euro.