In merito alle risultanze delle analisi condotte dall’Arpa Lazio sui campioni di terreno prelevati in zona Tofaro, Soraweb ha contattato Domenico Di Maio, componente dell’associazione ‘Tofaro Insieme’. “Quelle che sono in corso sono indagini molto complesse – ci ha detto – e naturalmente il fatto che i risultati delle analisi su acque e terreni siano negativi ci ha tranquillizzati”.
“Tuttavia – prosegue Di Maio – abbiamo voluto estendere il campo di intervento anche ad altri contesti territoriali, sui quali sono stati fatti ulteriori prelievi, i cui risultati richiederanno altre settimane di attesa. Non appena ne saremo in possesso, potremo valutare altre azioni insieme all’Amministrazione comunale”.
Tutto bene, quindi? “Purtroppo ci sono altri elementi che ci preoccupano fortemente, non tanto e non solo come abitanti di Tofaro, ma anche come cittadini di Sora. I dati della qualità dell’aria sono inquietanti: le rilevazioni acquisite in questa zona nello scorso dicembre, infatti, hanno in alcuni casi dimostrato dei notevoli picchi delle polveri sottili, schizzati abbondantemente oltre il limite di tolleranza. Questo ci fa temere fortemente: è necessario agire immediatamente su tutto il territorio cittadino, per evitare danni peggiori. Crediamo, inoltre, che l’installazione di una centralina fissa potrebbe essere di grande utilità per una rilevazione costante”.
A cosa sono dovuti, secondo voi, questi picchi? “E’ chiaro che il principale indiziato, al momento, è la centrale Turbogas, ma potrebbero esserci anche altri fattori che concorrono a questo risultato. Va chiarito che non è nostra intenzione gettare la croce addosso a qualcuno, vogliamo solo capire meglio ciò che sta succedendo, nell’interesse di tutta Sora. Il sindaco Tersigni ci ha garantito un monitoraggio generale condotto insieme all’Università di Cassino. Noi, come sempre, siamo pronti a vigilare affinché tutto possa svolgersi così come pianificato”.