Il sindaco, presente a Roma, nella riunione convocata dalla Regione: “Sono qui a testimoniare le ansie di un territorio, ma anche a rappresentarne la dignità e la volontà di un nuovo futuro”
“Ho partecipato alla riunione per rappresentare il grido di dolore del territorio, le ansie e le preoccupazioni dei lavoratori, soprattutto quelli di Roccasecca. Siamo ad un punto importante di tutta questa vicenda, come lo è stato nel febbraio del 2018 quando ci fu la la presentazione del nuovo progetto di riconversione dell’impianto ed era opportuna la convocazione del tavolo richiesta anche dal Comune di Roccasecca e dal sottoscritto. Ringrazio l’assessore regionale al lavoro Schiboni, il vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli che in maniera celere hanno riunito attorno allo stesso tavolo la proprietà, i sindacati, Unindustria e il Mimit”. È quanto dichiarato dal sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco all’esito della riunione del tavolo in Regione per l’evoluzione della situazione Saxa Grestone e dello stabilimento di Roccasecca.
“È stata l’occasione – ha aggiunto Sacco – per chiarire tanti aspetti controversi, per fugare ogni perplessità rispetto a tutta la vicenda e per condividere gli stessi intenti. A tutti interessa concludere questo grande processo di reindustrializzazione che attiene all’economia circolare e che può rappresentare una svolta per il nostro territorio e una sua diversa narrazione. In caso contrario – ha argomentato il Sindaco – sarebbe un fallimento non solo per la fabbrica di Roccasecca, ma per l’intero Basso Lazio già colpito da diverse problematiche sulla desertificazione industriale. L’auspicio – ha concluso il Sindaco – è che le proposte portate al tavolo abbiano esito positivo e tra un mese quando verrà riconvocato, ci siano notizie importanti e definitive, così da mettere fine alle ansie dei lavoratori della città di Roccasecca. L’amministrazione comunale ha anche sottolineato aspetti che possano favorire non solo la realizzazione del progetto ma anche l’implementazione delle attività future. Soprattutto l’asset essenziale del casello autostradale: come infrastruttura diventerebbe un contributo significativo delle istituzioni al sostegno delle aziende e delle imprese in un momento difficile”.