Ospedale di Sora: un Consiglio comunale straordinario da convocare il prima possibile. Lo chiede Alberto La Rocca, che scrive una lettera al sindaco Ernesto Tersigni ed al presidente del Consiglio comunale Giacomo Iula. Dopo le allarmanti notizie in merito al sempre più vicino rischio di chiusura del reparto di Ortopedia del SS. Trinità e di un generale depotenziamento dell’intero ospedale, per La Rocca è giunto il momento di agire concretamente e di fare il punto con addetti ai lavori, amministratori e parti politiche.
Come noto, purtroppo, il reparto potrebbe essere accorpato con quello di Cassino; nel nosocomio cittadino potrebbe restare un solo ambulatorio ortopedico, insufficiente a fronteggiare i circa 107 mila utenti del distretto. Sulla questione si sono già espressi, tra gli altri, il Partito Socialista, sottolineando le responsabilità politiche, Enzo Di Stefano che ha chiesto un maggiore coinvolgimento dell’amministrazione comunale e dei comuni limitrofi; con un’interrogazione agli appositi organi sono intervenuti i pentastellati e l’on. Marino Fardelli. Da sottolineare anche l’impegno del Comitato cittadino, sempre in prima linea.
Nei giorni scorsi si è riunita la Commissione speciale Sanità del Comune, che ha incontrato diversi sindaci del territorio. Ne è emersa la necessità di un intervento deciso e forte e la volontà di tutti i sindaci di sottoscrivere in tempi celeri un documento unitario da sottoporre al Presidente Nicola Zingaretti e al Direttore Generale della ASL di Frosinone Isabella Mastrobuono. Per Alberto La Rocca, insomma, è tempo di giocare a carte scoperte. Questo il testo della lettera.
Al sindaco di Sora Ernesto Tersigni
Al presidente del Consiglio comunale Giacomo Iula
Oggetto: Richiesta di convocazione consiglio comunale straordinario per il 12 aprile
<Dopo le allarmanti notizie in merito alla sempre più vicina chiusura del reparto di Ortopedia del SS. Trinità, con il conseguente trasferimento dei medici e l ‘eventualità che resti in città un solo ambulatorio ortopedico, chiedo al primo cittadino ed al presidente della massima assise civica di valutare quanto prima la convocazione di un Consiglio comunale straordinario, affinchè si possa sottoscrivere quel documento di cui si è parlato in sede di Commissione, ma soprattutto discutere democraticamente di un unico punto all’ordine del giorno: la tutela dell’ospedale negli organici e nei servizi esistenti con la conseguente individuazione di una specificità di eccellenza da rafforzare.
E’ opportuno che vengano invitati tutti i sindaci dei comuni del distretto C (Alvito, Arce, Arpino, Atina, Belmonte Castello, Broccostella, Campoli, Casalattico, Casalvieri, Castelliri, Colfelice, Fontana Liri, Fontechiari, Gallinaro, Isola Liri, Monte San Giovanni Campano, Pescosolido, Picinisco, Posta Fibreno, Rocca d’Arce, San Biagio Saracinisco, San Donato Valcomino, Santopadre, Settefrati, Sora, Vicalvi, Villa Latina) e, vista la straordinarietà e la gravità della situazione, chiediamo che venga presa in considerazione anche la possibilità che l’assemblea si svolga in una sede alternativa alla sala consiliare, come l’ospedale stesso.
Si potrebbe pensare anche ad una convocazione per un sabato mattina, dando così la possibilità a più persone di partecipare. Considerato che per il 3 aprile è stato già fissato un Consiglio comunale pensiamo, ad esempio, che si possa svolgere sabato 12 aprile. Solo in questo modo, tutti potranno assumersi le proprie responsabilità e dare il proprio contributo alla causa, ormai una vera e propria crociata per salvare l’ospedale. Solo in una pubblica assemblea i cittadini, sempre più sfiduciati e lontani, potranno ascoltare le reali intenzioni e gli impegni che ciascuno responsabilmente si assumerà. Promettere barricate o azioni eclatanti è importante, ma a ciò devono seguire azioni concrete.
Alberto La Rocca