Si aprono nuovamente le porte della Corte d’Assise di Cassino per i protagonisti della triste vicenda di Samanta Fava, la giovane sorana trovata morta in una casa di Fontechiari dopo mesi di ricerche. Quella di oggi potrebbe essere un’udienza da ricordare: dopo le numerose testimonianze ascoltate nelle scorse settimane, è arrivato il momento di lasciar parlare la scienza. La Dr.ssa Lucia Broccoli, medico legale responsabile dell’esame autoptico eseguito sul corpo della povera Samanta, sarà chiamata a spiegare nel dettaglio le operazioni condotte e a fornire importanti particolari per chiarire il più possibile la data e le circostanze che hanno causato la morte della donna, per la quale, attualmente, esiste un unico accusato: Tonino Cianfarani.
La testimonianza della Dr.ssa Broccoli arriva dopo il colpo di scena registrato quindici giorni fa, quando, tra gli altri elementi, emerse anche un’intercettazione ambientale tra Cianfarani e sua madre, raccolta da un agente di polizia. In quell’occasione, l’imputato le confidò: “A ma’ quella mi è morta dentro casa”.
Vedremo se anche l’udienza di oggi registrerà novità di particolare rilievo.
Sandra Raggi