“Il crescente numero di donne che perdono la vita a causa della violenza di genere è un problema che richiede un’immediata attenzione e azione da parte delle Istituzioni” così in una nota Martina Sperduti, Coordinatore regionale Lazio FI Dipartimento Pari Opportunità.
“È inaccettabile – continua Sperduti – che le donne debbano ancora vivere con la costante minaccia della violenza, fino a giungere all’estremo tragico degli omicidi. Ogni vita persa rappresenta una tragedia che colpisce non solo la vittima, ma anche le famiglie, le comunità e l’intera società. Dobbiamo riconoscere che la violenza di genere è un problema profondamente radicato nella nostra società, influenzato da stereotipi nocivi, diseguaglianze strutturali e debolezze nei sistemi di protezione.
È giunto il momento di agire in modo deciso e coordinato per porre fine a questa mattanza.
Servono serie misure concrete per combattere i femminicidi.
– Rafforzamento delle leggi contro la violenza di genere: leggi più severe e pene più rigorose per coloro che commettono atti di violenza contro le donne.
– Prevenzione e sensibilizzazione: investire nelle campagne di sensibilizzazione per combattere stereotipi di genere e promuovere il rispetto reciproco.
– Supporto alle vittime: migliorare i servizi di supporto per le vittime di violenza di genere, garantendo loro un accesso agevole a rifugi sicuri e assistenza legale nonché psicologica.
– Educazione: rafforzare l’educazione di genere nelle scuole per insegnare ai giovani il rispetto reciproco per la parità di genere fin dai primi anni di vita.
– Collaborazione tra Istituzioni: collaborazione con la polizia, il sistema giudiziario e le organizzazioni della società civile per creare una risposta coordinata alla violenza di genere.
Questa è una sfida – conclude Sperduti – che dobbiamo affrontare con determinazione e urgenza. Non possiamo permettere che altre vite vengano spezzate a causa della violenza di genere. Dobbiamo impegnarci a creare una società in cui le donne possano vivere senza paura e con uguaglianza di diritti. Fondamentale l’aiuto di tutti per porre fine all’allarme dei femminicidi una volta per tutte”.