Quando nel palazzo comunale si fanno le riunioni di maggioranza fuori dall’orario di ufficio, le porte andrebbero chiuse altrimenti può capitare – come è molto probabile sia capitato – che una gatta randagia proveniente da un vicolo a pochi metri si infili dentro e ne molli una sul divano.
Se ne sono accorti in queste ore i dipendenti e gli amministratori municipali, quelli che il Comune lo frequentano, che pure sono stati inutilmente informati da giorni della insolita presenza. Pare che la micia, una volta all’interno dell’edificio pubblico, nottetempo passi da un corridoio all’altro, dal soffitto – archivio al terrazzo, ma non riesca ad uscire. O magari non vuole.
E così quasi per dispetto felino ha ‘inondato’ la soffice copertura del divano al primo piano, quello sul quale si accomodano coloro che attendono di essere ricevuti. L’odore acre dell’urina è stato subito avvertito suggerendo pulizia e ricerca dell’animale. Che peraltro ha tanti amici umani nella zona, che lo sfamano e lo dissetano. E meno male, visto che in Municipio non sembrano molto interessati a scovare la gatta e quindi a liberarla.
Una volta c’era un bel fumetto in tv (Supergulp – Nick Carter) che si chiudeva con la celebre battuta: e l’ultimo chiuda la porta! (zip)
(nella foto l’ingresso del Comune aperto di notte e qui di fianco una generica)