MANUTENZIONI

Arpino – Tabelloni elettorali, appello a Sgarbi

Ora che c’è un sindaco nuovo magari li toglieranno.

L’aupicio arriva da alcuni cittadini di fronte all’inerzia del Comune che da anni ed anni non rimuove i tabelloni elettorali sia in centro (belvedere) che in campagna (Collecarino, San Sosio, Vuotti). Si rivolgono direttamente a Vittorio Sgarbi visto che il predecessore se ne è sempre fregato affinchè dia disposizioni tali da smantellare l’indecoroso spettacolo nella certezza che la sensibilità artistica del Sottosegretario alla Cultura impedisca di tollerare lo scempio sotto uno dei monumenti più celebri di Umberto Mastroianni ed a pochi metri dalla casa natale del Cavalier d’Arpino. Sul principale ingresso alla città di Cicerone, la città della Cultura.

Nella circostanza il punto ruota intorno alla ripartizione dello straordinario elettorale. Gli operai comunali da un paio di anni la contestano e lo rifiutano tanto è vero che per allestire i seggi il Comune è costretto a rivolgersi – ed a pagare – ditte esterne. Proprio con lo straordinario elettorale vengono montati e smontati i tabelloni. E’ evidente che qualcuno in Municipio non sta facendo il suo lavoro. Il risultato è che ci rimette l’immagine del paese. Da qui l’appello a Sgarbi.

Così come appare opportuno che il sindaco dia una strigliatina all’assessore delegato alla manutenzione Bruno Biancale (l’equazione tanti voti più impegno non funziona) che non solo non è capace di far rimuovere i tabelloni (peraltro montati sulle strisce blu), ma non riesce nemmeno a rimediare qualche listello per le panchine sfasciate e pericolose lungo la passeggiata panoramica tra spuntoni di legno appuntiti e di metallo arrugginiti. Del resto è estate e fa molto caldo. La gente esce per una passeggiata al fresco ma rischia di farsi male.

Luciano Nicolò