di Luciano Nicolò
Le buone intenzioni ci sono tutte. Le idee non mancano. Ruotano sulla Cultura, sul turismo religioso, sulla gastronomia, sul cinema e naturalmente sull’arte. Ma anche sulle strutture ed i servizi. Come l’Alta Velocità a Frosinone e Cassino.
Tutto nel primo pomeriggio di oggi nei saloni del Cavalier d’Arpino dove comincia a muovere i primi passi il Coordinamento dei Comuni. Al tavolo il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, al suo fianco il Sottosegretario alla Cultura e sindaco di Arpino Vittorio Sgarbi. Di fronte, ad emiciclo, il presidente dell’amministrazione provinciale Luca Di Stefano, il Prefetto Ernesto Liguori, il consigliere regionale Alessia Savo, il presidente del Consiglio provinciale Gianluca Quadrini. E poi molti sindaci, a cominciare da Riccardo Mastrangeli (Frosinone) e tanti delegati ed addetti ai lavori.
In circa mezz’ora Vittorio Sgarbi ha esaltato il ruolo e le potenzialità della parte meridionale del Lazio, quindi dell’intera provincia. Ponendo in primo piano la città di Cicerone e Caio Mario, di Giuseppe Cesari e Pasquale Rotondi, della Fondazione Umberto Mastroianni. Evidenziando il ruolo del Certamen e le sue prospettive europee. Ha ribadito che il Caravaggio in fuga dopo un omicidio è transitato ad Arpino ospite di Giuseppe Cesari, il suo Maestro. Sgarbi ha più volte sostenuto che intende fermamente portare a compimento i suoi progetti culturali creando un rete di Comuni che accenda la luce sulle risorse e sulle opportunità disponibili. E sui nomi che hanno reso celebre il cinema italiano ed internazione, come Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni, Nino Manfredi. La fase è quella embrionale. Ma già si intravede l’imbocco del tunnel. Non a caso Sgarbi ha chiesto a Rocca la disponibilità di un punto di riferimento, di una struttura o di un ufficio che si occupi proprio del progetto ai primi vagiti.
Dal canto suo Rocca è apparso convinto, ha esaltato il ruolo di Sgarbi sostenendo che il territorio ha davanti una grande occasione di sviluppo e crescita con il Sottosegretario – Sindaco. Ha ricordato di aver ripristinato in Regione l’assessorato alla Cultura, che punta all’Alta Velocità nel capoluogo e nella città martire. Ad una Valle del Sacco vivibile. Non sono mancati riferimenti al Giubileo ed alle enormi possibilità che offre, alle risorse che può calamitare. Il Governatore del Lazio ha inoltre messo l’accento sulla necessità di rafforzare l’identità della Ciociaria e fra i progetti che ha citato anche la Scuola di Eloquenza ricordando che i fondi europei per la formazione ci sono. La Regione è a disposizione, ha di fatto concluso Rocca.
Quindi il presidente della Provincia Luca Di Stefano. Breve ed apprezzato il suo intervento. Il sindaco di Sora ha giudicato positivamente la nascita del Coordinamento, della Casa della Cultura, del coinvolgimento dei Comuni, ma ha anche sottolineato che essi, pressochè tutti, sono in difficoltà economiche e che occorrono fondi per il rilancio. La sfida del Giubileo che la provincia può accogliere con ruolo da protagonista valorizzando ulteriormente le proprie attrazioni per innescare il processo virtuoso del turismo religioso. Di Stefano ha badato al sodo quando ha detto chiaro e tondo che occorre un’operazione di marketing che metta in risalto tutto quello che c’è di buono in Ciociaria e che con Sgarbi la sfida si può vincere.
L’iniziativa di oggi segue quella simile che si è già tenuta a Roma, nell’Emeroteca del Ministero della Cultura.