Attraverso un comunicato stampa ufficiale, il Comune di Sora conferma, insieme alle altre amministrazioni del territorio, l’impegno a sostenere tutte le spese necessarie al funzionamento dell’ufficio del Giudice di Pace. Ricordiamo che proprio questa era la condizione base per garantire a Sora la continuità del fondamentale servizio, ed oggi, con il decreto firmato dal Ministro di Grazia e Giustizia, è possibile tirare un sospiro di sollievo. Qui di seguito il testo integrale del comunicato.
Con la firma del Decreto che dispone il mantenimento di 285 uffici del Giudice di Pace, il Ministro Orlando ha ufficializzato “la salvezza” anche della sede giudiziaria di Sora.
Lo rende noto con estrema soddisfazione il Sindaco Ernesto Tersigni: “La pubblicazione del Decreto Ministeriale dà piena ufficialità alla lista delle sedi dei Giudici di Pace che, oltre al nostro, rimarranno aperte sul territorio italiano. Il Ministro Orlando ha accolto l’istanza formulata dal Comune di Sora con la quale ci siamo impegnati a mantenere attivo, a nostre spese, l’Ufficio del Giudice di Pace. La decisione scaturisce da un’istruttoria articolata e da un coinvolgimento diretto degli enti locali nella gestione del servizio”.
Saranno il Comune di Sora, per la gran parte, e gli altri comuni del comprensorio aderenti alla Convenzione, a farsi interamente carico delle spese necessarie alle attività del Giudice di Pace: cancelleria, personale, locali, utenze, ecc. Queste, infatti, le condizioni dettate dal Governo agli enti locali per lasciare attivi i propri uffici dei Giudici di Pace.