È stato uno spettacolo pietoso quello che si è configurato durante lo svolgimento del consiglio comunale del 9 maggio.
Si apre così una nota congiunta dei consiglieri Alfonso Rosanova (Buongiorno Arce), Riccardo Corsetti e Luana Sofia (Liberamente per Arce). I tre esponenti di opposizione si riferiscono alla vicenda del trasporto disabile da discutere ieri nell’assise civica. L’assenza di due assessori e di un consigliere di maggioranza, direttamente e indirettamente coinvolti in una vicenda che ha destato e continua a destare forte preoccupazione, è grave e ingiustificabile – aggiungono – Soprattutto se l’assenza dei tre è stata volontaria, avendo reputato la convocazione illegittima contro il parere del Presidente del Consiglio Giulia Cecio, del Segretario e dell’amministrazione tutta.
Poteva essere una buona occasione per affrontare un problema importante e serio, come la tutela delle fasce più deboli, spiegare e proporre soluzioni in merito. E’ stato invece un vero fallimento, che ha confermato che non esiste né una volontà politica né una capacità reale di affrontare e risolvere questa situazione. Anzi, delinea e sottolinea maggiormente una spaccatura in seno alla maggioranza che è insanabile e incontrovertibile.
Lo dimostra, a tal riguardo, la nota inviata a tutti i consiglieri dall’assessore Elisa Santopadre che esplicitamente e senza mezzi termini dichiara che gode della fiducia dell’assessore Sisto Colantonio e del consigliere Valeria Gemma, escludendo così il resto della sua maggioranza. La richiesta che la Santopadre fa, inoltre, a tutti i consiglieri, maggioranza e minoranza insieme, sull’annullamento della mozione, sa più di atto intimidatorio nei confronti del gruppo politico di appartenenza. A confermare il tutto la dichiarazione di voto del capogruppo di maggioranza Sara Petrucci che, dissociandosi e prendendo le distanze dalle dichiarazioni dell’assessore alla pubblica istruzione, fa rinviare la mozione presentata al prossimo consiglio, o almeno a quello che i dissidenti riterranno “legittimo”. Ricordiamo – concludono Rosanova, Sofia e Corsetti – che tra sette giorni ci sarà il bilancio. Cosa succederà?
Ed ecco quindi cosa aveva detto la Petrucci che sulla questione è stata molto esplicita: In qualità di Capogruppo della Lista Insieme per Arce Democratica, considerata l’assenza degli assessori direttamente competenti a questa vicenda, propongo il rinvio del punto alla prossima seduta. Nel contempo, mi corre precisare che, a nostro avviso, la convocazione del consiglio comunale non solo è da ritenersi legittima ma è del tutto opportuna. Per questo esprimo il nostro più totale sostegno al presidente del consiglio comunale Giulia Cecio che, confrontandosi con il segretario comunale e l’avvocato dell’Ente, non ha esitato a portare all’ordine del giorno le richieste dell’opposizione. È opportuno inoltre chiarire che il gruppo consiliare che mi onoro di rappresentare, non è stato in nessun modo coinvolto nella nota dell’Assessore Santopadre e che quindi le sue affermazioni non sono da ritenersi condivise dalla maggioranza.
E poco prima Elisa Santopadre, con il sostegno di Colantonio e Gemma, aveva affidato ad una lunga nota le sue impressioni e la soggettiva ricostruzione delle vicenda. La riportiamo:
Ritengo la convocazione in modalità straordinaria del Consiglio Comunale odierno non conforme a quanto previsto dal combinato disposto dagli artt. 39 e 42 del T.U.E.L. e dall’art. 15 del Regolamento comunale di Arce e quindi illegittima, così come confermato dalla giurisprudenza consolidata in materia, in quanto inerente ad argomenti manifestamente non di competenza del Consiglio comunale. Trattandosi di interpellanze ben avrebbero potuto essere incluse al primo punto all’ordine del giorno del primo consiglio comunale utile. Per tali motivi non ho ritenuto opportuno partecipare alla seduta, in quanto irregolare.
La polemica mediatica relativa al servizio di trasporto disabili in ambito sociale è solo l’ennesimo tentativo di strumentalizzare in chiave esclusivamente demagogica un problema per meri scopi elettorali, calpestando tutto e tutti. Da sempre contraria all’utilizzo di questi mezzi, che considero di bassa levatura, ragion per cui non ho voluto alimentare questa diatriba in sedi non adeguate. Non per questo mi esimo dal dare i chiarimenti richiesti, per quanto di mia competenza, come ho sempre fatto dal momento in cui il Sindaco ha deciso di conferirmi le deleghe assessorili, dimostrando la massima disponibilità al confronto con tutti i consiglieri. Il servizio di trasporto in ambito sociale è stato fortemente voluto da tutta l’amministrazione, per il tramite dell’Assessore ai servizi sociali Sisto Colantonio, e garantito con non poche criticità, per addivenire alle esigenze di coloro che si trovano in difficoltà o privi di un supporto familiare. Il mio impegno, da delegata alla Pubblica Istruzione, è stato quello di garantire la prevalenza di questo servizio per il trasporto scolastico degli studenti disabili della scuola secondaria di secondo grado, per garantire il diritto allo studio e l’inclusione degli stessi. Si deve precisare che il servizio scolastico in questione non costituisce un obbligo a carico dell’Ente, ma è stata una scelta politico amministrativa condivisa e diretta ad agevolare le famiglie nella gestione delle problematiche della vita quotidiana. Sottolineo, inoltre, lo sforzo economico che l’amministrazione ha dovuto sostenere, dopo la rinuncia ai fondi regionali ottenuti in seguito a regolare bando per detto servizio da parte della famiglia di uno dei ragazzi. Quanto alle verifiche che gli assessori, a detta dei consiglieri Corsetti, Rosanova e Sofia, avrebbero dovuto effettuare prima della stipulazione della detta convenzione, giova ricordare agli stessi che la parte politica deve e può occuparsi del solo indirizzo, mentre la gestione amministrativa dei servizi, ai sensi dell’art. 107 T.U.E.L., spetta all’Ufficio preposto.
Si ricorda ai consiglieri Corsetti e Sofia, che la convenzione inerente al trasporto in ambito sociale, che oggi contestano a gran voce, è stata votata da entrambi con tanto di dichiarazione di voto favorevole e che la stessa riportava parere di regolarità tecnica rilasciato dal Funzionario dell’Ufficio preposto in seguito alle verifiche del caso.
A questo punto entriamo nel merito della questione. Con lettera email del 12.04.2023 veniva richiesta la sospensione del servizio da parte della famiglia di un ragazzo disabile che ne usufruiva, la quale denunciava che quest’ultimo il 03.04.2023, quindi ben 9 giorni prima, era stato prelevato da scuola in anticipo rispetto
all’orario d’uscita senza l’autorizzazione dei genitori, che uno dei volontari guidava in modo pericoloso e riferiva verbalmente che lo stesso giorno il Presidente dell’Associazione convenzionata, recatosi a scuola a riprendere il ragazzo, informato dall’assistente scolastica dell’assenza dello stesso, assumeva un comportamento violento e aggressivo. In seguito a detta segnalazione e al ricevimento dei genitori interessati mi sono immediatamente attivata, per quanto di mia competenza, affinché venissero effettuate tutte le verifiche del caso. In data 17.04.2023, in seguito all’incontro con il Presidente dell’Associazione con la quale l’Ente ha stipulato convenzione e uno dei volontari della stessa, convocati a fornire chiarimenti in merito alla vicenda, nelle more di ulteriori accertamenti, a partire dal 18.04.2023 si è provveduto a sospendere temporaneamente il servizio in questione. In data 21.04.2023 il Presidente dell’Associazione convenzionata provvedeva a depositare i documenti richiesti, al fine di dimostrare l’attuale abilitazione allo svolgimento del detto servizio e l’elenco dei volontari aggiornato. Nel contempo si è provveduto ad informare il Dirigente scolastico della vicenda e a chiedere informazioni in merito, al fine di meglio tutelare tutte le parti in causa. Con lettera del 04.05.2023 il Dirigente scolastico ha precisato che il 03.04.2023 il personale scolastico aveva permesso l’uscita anticipata del ragazzo secondo la consueta modalità messa in atto dall’inizio del servizio (gennaio 2023), presumendo l’esistenza dell’autorizzazione della famiglia al ritiro anticipato da parte degli operatori come già avvenuto in altre situazioni per sopraggiunte esigenze familiari e sottolineando, inoltre, che non di rado i genitori si recavano a riprendere il proprio figlio con gli operatori del servizio.
Per quanto riguarda l’episodio del 12.04.2023, invece, ha escluso il verificarsi di fatti incresciosi così come segnalati, precisando che l’operatore dichiarava semplicemente di non essere stato avvisato dell’assenza del ragazzo. Alcuna mancanza o disinteresse può essere attribuito alla sottoscritta, né alcuna censura può essere apposta al mio operato che, a differenza di quanto falsamente affermato con toni del tutto irrispettosi e ingiustificati da parte del consigliere Luana Sofia, ha da subito accolto le istanze dei genitori del ragazzo, informando l’Ufficio preposto al fine di porre in essere tutte le azioni necessarie per le verifiche del caso, agendo nella massima riservatezza per garantire la maggior tutela ad un utente minorenne. A sostegno di ciò vi è la stima e la piena fiducia riconosciutami dal Sindaco, il quale con lettera del 28.04.2023 respingeva al mittente la richiesta formulata da Luana Sofia di ritirare le deleghe precedentemente conferitemi, in quanto irricevibile sia dal punto di vista procedurale, che nel merito.
Risulta evidente, quindi, come la vicenda in questione rappresenti la mera spettacolarizzazione di un disagio, finalizzata a servirsene alla disperata ricerca del consenso elettorale e senza alcuno scrupolo nei confronti di un minore disabile. Pertanto, alla luce di quanto sopraesposto, aderendo alla scelta politica del Sindaco, il quale ha rinnovato la massima fiducia nei confronti della sottoscritta, unitamente ai Consiglieri Sisto Colantonio e Valeria Gemma, che firmano la presente ratificandone il contenuto, invito i consiglieri tutti a votare contro la mozione presentata dal Consigliere Luana Sofia, in quanto del tutto infondata ed immotivata e contestualmente a confermare la validità e l’efficacia dell’azione politico amministrativa fin qui condotta da questa maggioranza sotto il coordinamento del Sindaco Luigi Germani.
Sindaco che ora non può certo far finta di nulla. I tentativi di smussare gli angoli, facilmente comprensibili, non hanno sortito l’effetto sperato. La maggioranza era spaccata, ora è in crisi.
Luciano Nicolò