Stanno per essere installate a Sora le cabine dissuasive della velocità.
Si tratta di ben 20 ‘totem’, la cui previsione rientra nell’ambito di un piano più generale, che prevede anche la sistemazione delle intersezioni di Via Costantinopoli, con Via Ferri e Via Cellaro e Piazza San Lorenzo e Piazza Risorgimento (quest’ultima oggetto ormai da mesi di una interminabile sperimentazione alla ricerca della soluzione migliore).
I dissuasori verranno dislocati sulle varie arterie che collegano il centro della città con le varie direzioni della periferia. Questo l’elenco delle strade interessate:
– Via Valfrancesca, all’altezza del civico 10, direzione Compre;
– Via Valleradice;
– Via Marsicana, all’altezza del civico 93;
– Via Madonna della Quercia, sia in direzione Broccostella che in direzione Centro;
– Via di Villa Carrara;
– Via Madonna della Stella, all’altezza del civico 42;
– Via Trecce, altezza civico 14;
– Via Cellaro, sia prima che dopo l’incrocio con via Ponte Marziano, oltre che nei pressi del parcheggio;
– Via Santa Rosalia, in direzione Centro, nei pressi della sede del Consorzio di Bonifica;
– Via Baiolardo, a 200 metri dall’incrocio con Via Salceto, direzione Centro;
– Via Barca San Domenico, in entrambe le direzioni;
– Via Ponte Ricciotto, all’altezza del civico 16;
– Via Carpine, direzione periferia;
– Via Pietra Santa Maria, direzione Centro.
Come si vede, si tratta di un intervento veramente corposo, con l’intento di salvaguardare la sicurezza stradale. Resta da capire quanto costerà alla collettività l’acquisto di ‘tanta’ tecnologia e se qualcuno si è premunito di fare un calcolo costi/ricavi. Soprattutto, sarebbe utile capire se gli eventuali ricavi verranno poi reinvestiti per migliorare lo stato del fondo stradale delle vie della città, che, in molti casi, versa in condizioni tali da attentare alla incolumità pubblica.